Cgil al Centrosinistra di Corigliano: lavorare per un nuovo patto sociale nella città

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Sabato scorso su richiesta della Cgil Territoriale si è svolto l’incontro con il centrosinistra di Corigliano Calabro per una analisi congiunta delle diverse emergenze e problematiche territoriali e cittadine alla luce della lunga fase di gestione commissariale, dopo lo scioglimento del Comune di Corigliano Calabro per infiltrazioni mafiose.

La Cgil, rappresentata dal Segretario Generale e dal Responsabile Area Urbana (Sposato, Casciaro), ha esposto alle forze politiche cittadine, rappresentate dai Segretari Cittadini e di circolo di Pd, Sel, Idv, Psi, Prc, e dai movimenti civici, (Gioello, Laise, Polino, De Luca, Gorgoglione, Esposito) una serie di emergenze da affrontare con uno sforzo di coesione e di sinergie.

Questioni che attengono allo sviluppo economico territoriale a partire dall’agroalimentare, il turismo, la pesca, l’ambiente, il lavoro, la sanità, i trasporti, la questione rifiuti,il welfare, il rilancio del sistema territoriale e dell’area urbana, devono trovare un terreno di condivisione di tutte le forze politiche e sociali sane che operano nei diversi settori per creare un patto per la crescita economica e sociale, ma per rinnovare una partecipazione dal basso della cittadinanza, recuperando il valore del senso civico. Su questi temi e con le dovute autonomie si sono riscontrati ampi punti comuni e di convergenza, impegnandosi ad un ulteriore incontro allargato a tutte le forze sociali, del terzo settore, datoriali e cattoliche della Città, per fare anche una analisi circa i risultati della gestione commissariale negli ultimi due anni.

Le parti hanno convenuto che occorre recuperare il legame nella Città, partendo dal lavoro e rinsaldando tutto il territorio, percorrendolo frazione per frazione, con un rinnovato rapporto diretto ed esclusivo con i Cittadini, mettendo al centro dell’azione i problemi quotidiani delle persone e delle famiglie, in una delicata fase storica e di profonda crisi economica, sociale e di valori della Città e del Paese. Corigliano Calabro è una città violentata nel suo profondo, nella sua dignità, nel suo orgoglio da una classe dirigente del centro destra che porterà alla storia il suo salatissimo conto determinato dall’onta indelebile dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. I cittadini non posso dimenticare i protagonisti negativi e recenti di questa storia, così come è bene ricordare quanti hanno contrastato e si sono ribellati a tale scempio con denunce, atti formali nei Consigli Comunali o nelle Procure competenti. Altrimenti, il rischio che si corre è che tutto passa e tutto si dimentica o che si usa l’ antica massima (tutti colpevoli, nessun colpevole).

Per queste ed altre motivazioni la CGIL ritiene che si debba tenere bene ancorata la Città e le forze politiche e sociali al valore della legalità. Per queste motivazioni la CGIL sosterrà, preservando il proprio ruolo e la propria autonomia, tutti coloro che hanno inteso condurre assieme il sindacato quest’azione nella vicenda complessa che ha preceduto lo scioglimento del Comune. Per questo, occorre riaprire una pagina nuova, rinnovando un nuovo patto sociale con i Cittadini che però non può prescindere da quello che è accaduto e da un’analisi che nella Città si dovrà fare sugli effetti e ciò che hanno prodotto le operazioni “Santa Tecla” e “Senza terra” nel tessuto economico, sociale e valoriale. Ma non si potrà mai voltare pagina, facendo finta che non ci sia stata, o peggio, derubricando, quella dolorosa pagina precedente.