Crotone, Leonardo Sacco sull’aeroporto “S. Anna”
"Ho accettato volentieri la carica di consigliere d'amministrazione dell'Aeroporto S.Anna S.p.A.. Ritengo infatti sia giusto impegnarsi, oltre che nella propria attività, che pure nel mio caso ha una fortissima connotazione sociale, per migliorare le condizioni della nostra provincia. Per far sì che non rimanga isolata e che dunque, anziché svilupparsi (come tutti vorremmo), arretri. Ma è proprio questo - l'isolamento intendo - quel che rischia di accadere e che anzi è praticamente accaduto. Dopo l'Alitalia, per effetto del mancato rinnovo degli oneri di servizio, si è ritirata anche la compagnia Small Planet. Ai cittadini della provincia di Crotone e a tutti coloro i quali usufruivano dei voli in partenza e in arrivo all'aeroporto S. Anna non resta che volare da Lamezia". E' quanto scrive Leonardo Sacco, componente del Cda dell'aeroporto di Crotone.
"Ora, personalmente - continua Sacco - non posso accettare di occupare la mia carica rimanendo inerme e attendendo, senza parlare, senza agire, gli sviluppi della situazione. Perciò dico in due parole cosa occorre fare a mio giudizio. Subito. Occorre invitare le forze politiche che concorrono per guidare il Paese nei prossimi cinque anni, i rispettivi referenti sul territorio ma soprattutto i rispettivi candidati alla Presidenza del Consiglio a dire chiaramente cosa intendono fare per l'aeroporto di Crotone, a offrire soluzioni concrete, a organizzare (ora) un'agenda di lavoro (da fare ora) - ricca di iniziative, incontri, manifestazioni se occorrono - che conduca al ripristino degli oneri di servizio e che riporti qui l'Alitalia. O una compagnia equivalente.
Gli imprenditori di Confindustria hanno fatto uno sforzo enorme. Sono sicuro che gli Enti locali faranno altrettanto. Ma da soli non ce la facciamo. Serve l'impegno del (futuro) governo. Un impegno vero. Un contratto. Riconosceremo la preferenza elettorale soltanto a chi, con la sua proposta per riaprire l'aeroporto, sarà risultato credibile. Non ci sono alternative. A Crotone - conclude Sacco - con i treni non si arriva e il trasporto su gomma è inevitabilmente lento. Sono mezzi di trasporto utili (e il secondo è anche molto bene organizzato) ma complementari all'aereo, assolutamente indispensabile. Dunque, non possiamo trattare. Chi ricopre un incarico, in particolare, deve assumersi la relativa responsabilità senza titubanze. Altrimenti scalda la sedia".