Catanzaro, ordine dei farmacisti: bando regionale per l’assegnazione di 91 sedi farmaceutiche

Catanzaro Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Vitaliano Corapi, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Catanzaro in merito al bando di concorso pubblico regionale straordinario per titoli per l’assegnazione di 91 sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nella Regione Calabria:

In qualità di Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Catanzaro , avendo ricevuto pieno ed unanime mandato dal Consiglio Direttivo, venuto a conoscenza della delibera di Giunta in oggetto, ed in particolare delle sedi farmaceutiche che la Regione intende istituire nella Città di Catanzaro, ho il dovere di esprimere il mio dissenso alle SS.VV. nonché all’opinione pubblica e a tutti i colleghi su quanto è stato previsto per la Città di Catanzaro.

Premesso che ai sensi della nuova legge , che prevede una farmacia ogni 3300 abitanti , Catanzaro ha diritto all’istituzione di sei nuove sedi farmaceutiche calcolate peraltro sulla popolazione risultante al penultimo censimento ISTAT del 31 dicembre 2010, certamente inferiore rispetto ai dati attuali. Preso atto che il Comune di Catanzaro, per i motivi tristemente noti a tutti , non ha potuto deliberare nei termini previsti entro il 24 aprile 2012 la revisione della pianta organica , riservandosi con la successiva amministrazione uno sciagurato atto di indirizzo che lasciava intendere tristi giornate, è stato sostituito in tale compito dalla Regione Calabria come previsto dalla normativa vigente.

In tale adempimento la Regione Calabria, Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie , più volte sollecitata per una fattiva collaborazione nella stesura del documento per quanto di competenza dell’Ordine di Catanzaro, ha inteso convocarmi ufficialmente in data 2 luglio 2012 (verbale allegato) in qualità di Presidente dell’Ordine Provinciale, per rilasciare un parere sull’individuazione da parte del Settore, alla presenza dei rispettivi dirigenti dottori Bruno Zito “ Settore 1” e Maria Rosaria Maione “Settore 3” , delle sei sedi cittadine a mio giudizio congruamente posizionate.

Le sedi individuate erano equamente distribuite sul territorio, tre nella zona nord con Piterà/S.Elia, V.le De Filippis/Via Lombardi, ed il quartiere Gagliano lungo la Via per Gimigliano, mentre le altre tre per la zona sud riprendevano la precedente delibera con la conferma delle due sedi una nel quartiere S.Maria, e l’altra nel quartiere Corvo , con una ulteriore istituzione nel popoloso quartiere di S. Janni lungo tutta la via Fiume Busento fino all’incrocio con lo svincolo della MCTC ( viale Emilia).

Tale determinazione , peraltro indicata come da verbale dal Dipartimento stesso, è stata in parte disattesa se non per le due sedi già originariamente deliberate dal Comune di Catanzaro nella precedente pianta organica del 2008, e per fortuna non modificabili. Da una corretta equità distributiva sul territorio, si è giunti alla concentrazione di ben cinque sedi solo nel la zona sud della città, lasciando scoperti da un certo migliorabile servizio essenziale i cittadini della zona nord e dei quartieri periferici, e disattendendo lo spirito di servizio della normativa vigente.

Le quattro nuove sedi reindividuate dalla Regione , mi chiedo fortemente chi , ma soprattutto quale criterio abbiano potuto adottare per giungere a tale scelta, sono state fortemente ridimensionate in quanto è stata prevista una sede nella località Germaneto lungo viale Europa , certamente un zona di futuro sviluppo , ma che attualmente e per i prossimi mesi non prevede nessuna possibilità di individuazione materialmente un locale idoneo da parte di un possibile vincitore, con il forte rischio di vedere, come previsto dal bando, la decadenza della sede se non venisse aperta entro i 180 giorni dall’assegnazione. Identica opportunità accadrebbe per quella di S.Janni che è stata ridimensionata facendola partire dall’incrocio tra via Fiume Neto con Via Fiume Busento , praticamente fuori dal centro abitato di S.Janni, anche questa zona priva attualmente di locali idonei all’apertura. Per proseguire con la sededi Viale De Filippis che non prevedendo più la via parallela “Via Lombardi” dovrà nella migliore delle ipotesi essere posizionata su una strada già di per sé pericolosa soprattutto nelle giornate di pioggia. Per concludere con la sede prevista a ridosso del quartiere “Aranceto” , che sarebbe già ottimamente servito dalle sedi esistenti di Santa Maria, Fortuna e Giovino, oltre che dalle due nuove istituite a Corvo e Santa Maria.

Alla luce di tutto ciò mi sento in dovere di ribadire che tali scelte non potranno essere condivise dall’Ente che mi pregio di rappresentare , perché oltre a non essere una distribuzione veramente ideata per servire l’utenza di Catanzaro, è anche una pessima opportunità per tutti quei giovani colleghi che parteciperanno al concorso e che si troveranno nella migliore dell’ipotesi a confrontarsi in zone con un numero eccessivo di farmacie, vecchie e nuove, rischiando pertanto un ridimensionamento di tutto il settore e di conseguenza del servizio alla cittadinanza.

Certo di aver fatto intendere chiaramente l’opinione dell’Ordine su quanto accaduto , rimango comunque fiducioso che chi di dovere possa fare quanto in suo potere per rivalutare il tutto per una assistenza farmaceutica capillare e che tenga in considerazione le necessità di tutti i cittadini di Catanzaro.