Scoplliti: programmazione dei fondi europei per oltre due miliardi di euro
"La programmazione delle risorse comunitarie e' aumentata del 788 per cento". Ad evidenziare i risultati ottenuti dalla Regione Calabria e' stato il governatore Giuseppe Scopelliti, che ieri ha tenuto una conferenza stampa a Catanzaro alla presenza degli assessori al Bilancio, Giacomo Mancini, all'Agricoltura, Michele Trematerra, e al Lavoro, Francescantonio Stillitani, e della vicepresidente Antonella Stasi. "Siamo passati dalla programmazione di due anni addietro, pari poco meno di 250 milioni di euro, a quella di 2 miliardi 158 milioni di euro alla fine del 2012. Questi dati sono la conferma di un risultato importante".
In particolare, Scopelliti ha sottolineato che "sul Fondo sociale europeo, con il 41,55%, la Calabria si conferma prima regione dell'Obiettivo convergenza superando di sette punti percentuali la media italiana ferma al 34,9% e con una spesa certificata pari a 332 milioni. Sul Psr la spesa effettiva, pagata, al 31 dicembre scorso, e' pari a oltre 163 milioni di euro, media del 51,1%, con un 3% in piu' rispetto alle altre regioni del Sud, mentre per il Fondo europeo per la pesca sono stati spesi 19 milioni (40%)". Altro dato riguarda il Fesr, per il quale Scopelliti ha evidenziato: "Avevamo una previsione di spesa di 324 milioni di euro e ne abbiamo spesi 385 milioni, con l'utilizzo di 60 milioni di euro in piu'. Dopo la Puglia che ha una spesa del 41,8%, la Calabria e' seconda al 21,3% delle quattro dell'Obiettivo convergenza. Su questo Fondo, che e' quello dei grandi numeri, abbiamo prodotto un avanzamento dei dati finanziari pari al 107%".
Rispetto alla programmazione contenuta nel bilancio, il governatore ha dichiarato che "abbiamo agito per dare risposte ai bisogni primari dei calabresi sul piano dei disagi sociali e delle difficolta' di cittadini e famiglie, mentre attraverso le risorse comunitarie intendiamo agire per riuscire a dare quell'input e quell'azione in grado di costruire una prospettiva per la Calabria e di porre le basi per una svolta importante. Le risorse non sono frazionate, ma sono concentrate su grandi opere e interventi che avranno bisogno di molto tempo per la loro realizzazione".