Grande successo per i laboratori orafi nell’ambito della Mostra Cosenza Preziosa
Si è tenuto il giovedì scorso 17 gennaio, presso il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza, il laboratorio orafo del giovanissimo Giovanni Guzzo, allievo dell' Accademia Horus di Luigi Filippelli e Dario Capuozzo di Cosenza. L'attività laboratoriale, che correda la mostra Cosenza Preziosa. Maestri e opere dell'arte orafa continuando a configurare il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza come Museo “esperienziale” e luogo di apprendimento costante, rappresenta un metodo di appropriazione diretta del procedimento artigianale, nonché un modo, per i visitatori della mostra, di acquisire conoscenze concrete sulla ricchezza e la varietà delle lavorazioni artigianali (in questo caso orafa) del territorio cosentino.
Hanno partecipato al laboratorio di Giovanni Guzzo, ex allievo dell''istituto d'arte di San Giovanni in Fiore e oggi specializzando presso l' accademia Horus di Luigi Filippelli e Dario Capuozzo (arte orafa Sole Oro di Cosenza), gli studenti del Liceo Scientifico di Rogliano guidati dalla Prof. Colacino e dal Prof. Marasco. Sabato 19 gennaio alle 11.00, ospiti gli studenti della scuola media Zumbini di Cosenza guidati dalla Prof. Barci, l'orafo Sandro Prandina ha tenuto un interessante laboratorio iniziando col parlare della sua storia...un bambino di 7 anni che per gioco aiutava a lavorare il proprio papà. L'orafo ha puntualizzato come sia importante l'apprendimento dell'arte anche solo guardando lavorare un artigiano nella propria bottega, ha evidenziato quanto l'esperienza consenta concreti miglioramenti, ma ha soprattutto veicolato ai ragazzi quanto sia importante la scuola nel processo formativo degli artigiani/artisti.
La dimostrazione è consistita nell'eseguire la fusione da banco di pochi grammi di rame con cannello su crogiolo e staffa, facendo notare la differenza tra filo e piastra. Prandina ha fatto anche notare come si scioglie il metallo facendo toccare materialmente il rame liquido ad una studentessa. La trafilatura, preparata precedentemente in laboratorio, è stata trasmessa agli studenti sui laminatoi antichi esposti in mostra. Infine l'orafo ha creato dei bracciali a filo e dei ciondoli che ha poi regalato alle ragazze. Ha fornito le attrezzature per i laboratori di Guzzo e Prandina, Francesco De Donato della ditta Oro Tekno Del Trozzo. Sabato pomeriggio è stata la volta del maestro Giovan Battista Spadafora di San Giovanni in Fiore che, in presenza di visitatori adulti che avevano prenotato il suo laboratorio, ha raccontato la storia secolare della sua azienda iniziata sul finire del Settecento per le attidudini di un antenato parroco. Il maestro Spadafora ha inteso trasmettere ai presenti alcune procedure a lui più congeniali -nonché più antiche- come la fusione con il soffio, la fusione nell'osso di seppia, la saldatura e altre caratteristiche tecniche esclusivamente manuali che contraddistinguono la sua attività.
Il maestro orafo Spadafora realizza gioielli intrisi della nostra più autentica tradizione culturale, innestandosi nello stimolante rapporto fra tradizione e innovazione che la mostra Cosenza Preziosa. Maestri e opere dell'arte orafa promuove. Il prossimo laboratorio si terrà lunedì 28 gennaio alle 11.00 e sarà Paola Righetti di Creazioni Adamas di Cosenza a deliziare i presenti con lavorazioni uniche ed interessanti.