‘Ndrangheta: indagata e perquisita impiegata in Cassazione
Le hanno perquisito l'abitazione e il suo posto di lavoro negli uffici della Corte di Cassazione. Così anche una impiegata del 'Palazzaccio' di piazza Cavour, a Roma, è rimasta coinvolta nell'inchiesta della Guardia di Finanza di Bologna che, sotto la direzione della Dda, ha eseguito questa mattina 29 ordinanze di custodia cautelare e sequestrato beni per oltre 90 milioni di euro nei confronti di un gruppo legato a un boss della 'ndrangheta che dalla provincia di Ravenna dirigeva un'attività illecita in Italia e all'estero nel settore del gioco on line e delle video slot manomesse.
Sono stati lo stesso Primo Presidente della Cassazione e il capo della procura di Bologna a comunicare, attraverso una nota, che questa mattina alcuni ufficiali della Guardia di Finanza hanno perquisito la casa e il posto di lavoro di una donna che fa parte del personale amministrativo della Suprema Corte. "Nel corso delle operazioni - si legge - la Corte di Cassazione ha offerto la massima collaborazione per lo svolgimento dell'atto di indagine. Ciò per consentire l'accertamento doveroso di eventuali condotte che, se realmente tenute, comprometterebbero il prestigio e l'immagine dell'Istituzione".