Arcuri (S.d.S): Differenziata KR...dov’è quel famoso milione di euro?

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Andrea Arcuri del movimento Stanchi dei Soliti in merito al milione di euro stanziato nel maggio 2010 per avviare la raccolta differenziata:

“Basta semplicemente scrivere su Google “Raccolta differenziata Crotone” per far sì che appaiano centinaia di pagine che illustrano progetti e fondi destinati ad un servizio “porta a porta” che non ha mai avuto seriamente inizio e non ha mai prodotto risultati efficienti. Eppure tale tecnica di raccolta rappresenta l’unico metodo per risolvere, o per lo meno allievare, i disagi in cui la città di Crotone verte da diverse settimane: l’immondizia che arriva quasi a primo piano ed i topi che sguazzano felici nel pattume; situazione che, qualche decina di anni fa, avrebbe significato ammalarsi di colera.

Nel maggio 2010 l’attuale presidente del consiglio comunale, Arturo Crugliano Pantisano-all’epoca vicesindaco della nostra città- sottolineò che la Regione Calabria aveva messo a disposizione ben un milione di euro per avviare la raccolta differenziata con la tecnica “porta a porta”. Esattamente un anno fa, invece, sempre Arturo Crugliano Pantisano promise che il Comune di Crotone avrebbe redatto un calendario indicando i giorni per il ritiro domiciliare dei rifiuti. Noi ci domandiamo: che fine hanno fatto quei soldi? Quali i risultati raggiunti? Perché ancora diverse zone della città sono sprovviste dei cassonetti di raccolta disincentivando di conseguenza tutti quei cittadini che la raccolta differenziata la vogliono fare?

Chiaramente, l’inefficienza dei risultati raggiunti e l’ indecorosa situazione in cui viviamo negli ultimi tempi, non è esclusivamente attribuibile all’amministrazione comunale, ma anche a quella grossa fetta della popolazione che di raccolta differenziata non ne vuole sentir parlare, reputando molto più semplice e sbrigativo ammassare i rifiuti in un'unica pattumiera piuttosto che prendersi la briga di separare la carta dal vetro e la plastica dall’alluminio. A riguardo però, sono sempre stato convinto che dove non arriva la buona educazione deve arrivare l’amministrazione: chi guida senza casco o chi non ha un’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico viene multato, perché non applicare le stesse regole a chi non fa la raccolta differenziata quando viene messo nelle condizioni di poter differenziare? Sono numerosi i comuni che hanno operato in tal senso, applicando sanzioni che variano dai 25 ai 500€ per coloro che, nonostante il comune metta disposizione tutti gli strumenti per differenziare, continuano a non adeguarsi ai servizi di raccolta. Nel programma elettorale di Stanchi dei Soliti proposto più di un anno fa, avevamo individuato dei meccanismi premiali per le famiglie che ogni avrebbero raggiunto determinate quantità di raccolta differenziata; meccanismi che si sarebbero tradotti in una riduzione della TARSU oppure nell’assegnazione di buoni pasto alle famiglie più virtuose.

Sempre un anno fa, attraverso una iniziativa (in foto) denominata “Tecniche di raccolte differenziata” abbiamo dimostrato che grazie alla differenziazione dei rifiuti diminuisce più dell’80% dell’ammasso di immondizia presente di fianco ai cassonetti. Tra l’altro, la stessa iniziativa- chiamata questa volta Munnizza Day- è stata riproposta qualche settimana fa dal Movimento 5 Stelle Crotone, raggiungendo risultati soddisfacenti. Migliorare l’ambiente in cui viviamo non è difficile, basta soltanto alzarsi le maniche a cominciare a svolgere il proprio dovere; noi cittadini dobbiamo quotidianamente differenziare i rifiuti che produciamo e gli amministratori devono garantire le condizioni idonee affinché i rifiuti vengano differenziati: più cassonetti, ritiro dei rifiuti a domicilio e meccanismi premiali e sanzionatori connessi alla raccolta.”