I ragazzi delle scuole crotonesi celebrano il “Giorno della Memoria”
Il teatro Apollo ha accolto, questa mattina, i pensieri, le riflessioni, il dolcissimo canto degli alunni delle scuole crotonesi che hanno voluto ricordare una tragedia, la tragedia dell’umanità, l’Olocausto in occasione del Giorno della Memoria. Voluta fortemente dal prefetto Maria Tirone con la collaborazione del Comune e della Provincia di Crotone e dell’Istituto Scolastico Provinciale l’iniziativa odierna ha coinvolto gli alunni delle scuole cittadine, di ogni ordine e grado, che si sono ritrovati nel teatro cittadino per ricordare e riflettere insieme su avvenimenti drammatici che hanno visto coinvolti anche migliaia di loro coetanei. Una partecipazione composta, sentita, commossa di centinaia di ragazzi e con loro docenti e dirigenti scolastici. Presenti il prefetto Maria Tirone, il sindaco Peppino Vallone, il presidente della Provincia Stano Zurlo.
Presenti inoltre, il questore Mario Finocchiaro, il procuratore della Repubblica Raffaele Mazzotta, il presidente del Tribunale Maria Luisa Mingrone, il comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Iacono, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Teodosio Marmo, il comandante della Capitaneria di Porto Antonio Ranieri, il presidente del Consiglio Provinciale Benedetto Proto, il presidente del Consiglio Comunale Arturo Crugliano Pantisano, il vice sindaco Anna Curatola, gli assessori comunali Antonella Giungata e Emilio Candigliota. Il programma è stato aperto dall’alunna Vittoria Leto che accompagnata alla chitarra da Antonio Manica ha recitato un brano da “Se questo è un uomo” di Primo Levi.
Il prefetto di Crotone Maria Tirone nel suo intervento nel ringraziare i ragazzi per la loro partecipazione ha sottolineato che “questa è una tragedia che non si può comprendere ma che bisogna conoscere” ed evidenziato la necessità di parlarne sempre perché è stato il silenzio che ha contribuito alla enorme dramma degli ebrei: “se tutti avessero reagito non delegando a pochi, grandissimi eroi il compito di proteggere dalle persecuzioni non ci saremmo trovati davanti a questo orrore. Una comunità non ha bisogno di eroi ha bisogno di uomini”.
Il presidente della provincia Stano Zurlo ha evidenziato come il “male è insito negli uomini ma bisogna estirparlo con la forza del dialogo”. Il sindaco Peppino Vallone facendo riferimento al film la Vita è bella di Roberto Benigni ha ricordato che tanti ragazzi che avrebbero avuto diritto al gioco hanno convissuto nei campi di concentramento ogni giorno con la morte.“Parlare ancora oggi di Olocausto diventa fondamentale. E’ importante riportarlo alla mente non solo in termini di ricordo ma parlarne; parlarne soprattutto a voi e tenere in mente tutti una parola fondamentale che deve diventare un modello di vita: tolleranza” ha detto il sindaco
E ricordando come il comune di Crotone abbia introdotto, sulla strada dell’integrazione, la cittadinanza simbolica per i bambini nati da genitori stranieri nel territorio cittadino ha condannato chi giustifica la differenza degli uomini in superiori ed inferiori: Ricordatelo ragazzi in una società che si vuole considerare giusta non esistono bianchi, neri, ebrei, cattolici, mussulmani: esistono uomini” ha concluso Vallone. La giornata è proseguita con la proiezione di un documentario sulla deportazione e lo sterminio del popolo ebraico seguito con particolare commozione dai ragazzi. Gli alunni Gabriella Renda ed Eduardo Laureano accompagnati al pianoforte da Salvatore Ferrarelli hanno letto brani da “Se questo è un uomo” di Primo Levi. La piccola Grazia La Tassa ha eseguito il brano “Shema Izrael”. Angela Rocca ha letto l’introduzione e Vittoria Leto l’epilogo del “Silenzio dei vivi” di Elisa Springer. Le splendide voci del Coro dell’Istituto Comprensivo A. Rosmini, scuola media Anna Frank diretto dalla maestra Luisa Floccari hanno eseguito tre brani della tradizione ebraica tra cui la celebre “Gam Gam Gam ki elech”. Hanno collaborato alla realizzazione della giornata oltre agli alunni dell’Istituto Rosmini i ragazzi dell’Istituto Scolastico “Donegani”.