Aeroporti, Pacenza (Pdl): la Conferenza Stato-Regioni riconsideri il Pitagora
“Confortano le dichiarazioni del governatore Scopelliti che ha annunciato di non apporre la propria firma sul nuovo atto d’indirizzo emanato dal ministro Passera riguardante il Piano di rilancio delle rete aeroportuale italiana se questo non salvaguarderà lo scalo di Crotone”. È quanto dichiara il consigliere regionale Salvatore Pacenza (Pdl) in merito al Piano trasmesso dal ministero delle Infrastrutture nel corso di questa settimana che dovrà ora essere discusso il prossimo 7 febbraio all’interno della Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione definitiva.
“Quella della modifica del Piano in sede di consultazione con le Regioni – commenta nel merito l’on. Salvatore Pacenza – è rimasta l’unica strada da perseguire affinché l’aeroporto Pitagora di Crotone rimanga all’interno della rete nazionale così come previsto, fra l’altro, dal Piano dell’Enac di cui il ministero, a quanto pare, ha deciso di non tenerne conto fino in fondo. Fa specie che ogni qual volta si discuta del Crotonese (come fu anche per la soppressione mini-province), le cui condizioni di isolamento infrastrutturali e i suoi indici di sottosviluppo sono arcinoti, il governo decida di considerarlo un ramo secco su cui intervenire senza pietà. Si assicurano gli scali di Pantelleria e Lampedusa in ragione di una continuità territoriale che alla provincia calabrese viene invece negata.
Eppure nel corso degli ultimi mesi, le Ferrovie dello Stato hanno qui soppresso i treni a lunga percorrenza; i raccordi stradali sono impietosamente inadeguati sia al trasporto delle merci che delle persone; e il porto serve come piattaforma per scaricare pale eoliche e cippato per gli impianti a biomassa. Il governo sta commettendo una palese violazione del diritto alla mobilità garantito costituzionalmente ai cittadini italiani a prescindere dal luogo di residenza. Ma è mai possibile che nella gestione della cosa pubblica le persone siano diventati degli sterili numeri verso cui i servizi pubblici essenziali vengono erogati in base a criteri ragionieristici? Crotone rientra a pieno tra gli scali periferici garantiti dall’articolo 16 del Regolamento comunitario n. 1008 del 2008 che tutela il servizio di trasporto aereo nei territori geograficamente svantaggiati.
Lo Stato – conclude Pacenza – ha il dovere etico e morale di rispettare tutte queste condizioni penalizzanti per lo sviluppo del territorio, includendo nuovamente lo scalo crotonese fra quelli della rete nazionale”.