Federfarma: chiesti impegni concreti alla politica

Catanzaro Salute

"Le farmacie italiane, alla Convention tenutasi a Roma al Teatro Capranica il 6 febbraio 2013, hanno incontrato i politici chiedendo impegni concreti per poter tutelare sempre la salute dei cittadini in modo professionale, indipendente e capillare sul territorio. Nell’attuale contesto socio-demografico ed economico, caratterizzato dall’aumento dell’età media della popolazione e da complessi problemi di sostenibilità del Ssn, un potenziamento delle funzioni socio-sanitarie della farmacia contribuirebbe ad avvicinare la sanità ai cittadini e a garantire la tenuta economica del sistema". E' quanto scrive in una nota Federfarma di Catanzaro.

La farmacia italiana, invece, negli ultimi anni è stata oggetto di una serie di interventi normativi non coerenti tra loro. Ciononostante, grazie alle regole tuttora vigenti, è riuscita a garantire il massimo livello di tutela della salute.

I farmacisti italiani in occasione della Convention hanno chiesto che nella prossima legislatura sia fatta chiarezza sul modello di farmacia che il nuovo Governo e il nuovo Parlamento vogliono proporre ai cittadini italiani.

La politica deve dire se vuole una farmacia regolata, affidata ad un professionista indipendente, integrata nel Ssn e orientata alla tutela della salute, oppure una farmacia deregolamentata, inserita nelle grandi catene commerciali.

Le farmacie, da parte loro, hanno già scelto da tempo: sono e vogliono continuare a essere presidi sanitari integrati nel SSN, che operano a tutela della salute dei cittadini.

Le farmacie hanno chiesto quindi di valorizzare il modello italiano, condiviso in Europa, di farmacia professionale, di proprietà del farmacista, indipendente da logiche prettamente commerciali e presente in modo capillare sul territorio; di dare stabilità al settore, consentendo alle farmacie di programmare attività e investimenti per migliorare la qualità del servizio, evitando misure che trasformerebbero definitivamente il farmaco in un mero bene di consumo e ridurrebbero il livello di tutela della salute dei cittadini; di consentire al cittadino di ottenere in farmacia tutti i medicinali del SSN, modificando la remunerazione delle farmacie; di favorire l’attivazione in farmacia di nuovi servizi a favore dei cittadini, attraverso un rapido rinnovo della convenzione farmaceutica nazionale.

Le farmacie chiedono di mettere al primo posto la salute dei cittadini.