Sanità, Caridi: l’on. Bindi ha perso un’altra occasione per tacere
L’Assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi ha rilasciato – informa l’ufficio stampa della giunta regionale - la seguente dichiarazione in replica alle “stizzose affermazioni dell’ex ministro Bindi sulla volontà di rimuovere Scopelliti da commissario per l’attuazione del piano di rientro”. “L’on. Bindi ha perso un’altra occasione per tacere, evitando di parlare di argomenti che non conosce perché si trova catapultata in Calabria per soddisfare la bramosia di restare ancorata alla poltrona parlamentare. La sanità calabrese non è e non può essere oggetto di un intervento sporadico, a margine di una visita connotata dal facile propagandismo di natura elettorale che permea ormai ogni iniziativa del centrosinistra regionale.
Bisognerebbe, invece, conoscere ogni singolo dettaglio della situazione di grave precarietà ereditata dal Governatore Scopelliti che, all’insediamento, in virtù del lavoro svolto nella precedente legislatura dai sodali della parlamentare toscana, ha trovato situazioni di sprechi inutili. La stessa forse ignora, o non è stata adeguatamente informata dai suoi suggeritori locali, che la gestione commissariale del Presidente Scopelliti, grazie anche all’eliminazione di sprechi e sperperi, ha permesso di ridurre il deficit del comparto sanitario da 254 a 70 milioni di euro, grazie ad un’adeguata azione di razionalizzazione.
Un’attività onerosa che ha però consentito, dopo anni in cui la Calabria era conosciuta come la Regione del “bilancio orale”, di quantificare il debito pregresso del comparto. Ma non ci siamo limitati a questo in quanto, dopo aver faticosamente attuato il piano di rientro, il Presidente Scopelliti ha programmato la realizzazione di un nuovo percorso virtuoso, con tagli di spese inutili garantendo i servizi, con un nuovo disegno della rete che nel giro di poco tempo normalizzerà il settore e garantirà ai cittadini servizi qualificati e funzionali. Un piano operativo triennale che porterà la Calabria ad allinearsi, quanto a prestazioni e servizi territoriali, con le altre Regioni.
Si tratta di un impegno di non poco conto che la gestione commissariale ha assolto in un clima ostile, grazie anche ai continui ed ingiustificati attacchi di una parte ben individuata delle rappresentanze sindacali. Un lavoro immane finalizzato alla riorganizzazione dei servizi ed alla riqualificazione dell’offerta sanitaria per garantire anche al cittadino calabrese il legittimo diritto alla salute. Infine, ma non ultimo, con Scopelliti sono state riavviate le procedure per la costruzione dei 4 nuovi ospedali calabresi, ovvero Piana, Vibo, Sibaritide e Catanzaro.
Un processo lungo, perché abbiamo ereditato disastri, ma i riconoscimenti ottenuti al Tavolo Massicci dimostrano come questa, piaccia o non piaccia all’onorevole Bindi, sia la strada giusta”.