Precari, Gentile (Pdl): oggi è il giorno della verità
"Ho scritto nei giorni scorsi al presidente Talarico e agli onorevoli capigruppo di tutti i partiti , ho scritto anche al presidente Napolitano: mi auguro che oggi la conferenza dei capigruppo fissi la riunione del Consiglio Regionale sul precariato prima delle elezioni politiche : lo faccio non perché voglio i voti dei precari, ma per una serietà di contenuti - Lo afferma il senatore Antonio Gentile, vice coordinatore regionale vicario del Pdl e redattore, insieme all’on Gianpaolo Chiappetta, del ddl sulla sanità- Non conosco né i sindacalisti del Cobas, né quelli della Uil precari, né altri ancora- dice Gentile- e questa legge è stata depositata a novembre e votata dalla Commissione il 13 dicembre: ricordo a me stesso che il governo Monti si è dimesso il 21 dicembre e quindi chi ci accusa di strumentalismo o è ignorante oppure è in malafede
Ho scritto a tutti i consiglieri senza alcuna distinzione –prosegue Gentile – ricordando loro che il merito, o il demerito , rispetto all’approvazione della legge appartiene a ognuno di essi: sono loro che devono assumersi le responsabilità dinanzi all’opinione pubblica. Il coraggio di legiferare, nell’interesse collettivo- prosegue Gentile- appartiene alla politica: in queste settimane abbiamo assistito agli scioperi della fame dei Cobas, cui oggi si aggiungono quelli della Uil che, a Reggio, hanno visto 32 precari già retrocess.
A Lamezia e nel circondario-prosegue Gentile- sono 74 i precari in imminente rischio: si tratta di famiglie quasi tutte monoreddito e di persone perbene che sono sfiduciate dalla politica: con quale coraggio potremmo dire loro di aspettare all’infinito? Gentile ricorda di avere scritto a “Napolitano perché questo provvedimento aiuterebbe la direzione distrettuale antimafia a fare chiarezza, atteso che è impegnata in indagini delicate: io sto dalla parte dei lavoratori perbene e nettamente schierato contro chi si fa scudo delle prepotenze criminali e anche questi sono fenomeni da estirpare in Calabria”
Oggi è il giorno della verità-conclude Gentile –e il Consiglio può riunirsi tranquillamente anche in campagna elettorale, atteso che si vota per le politiche e che a camere sciolte noi siamo stati chiamati a votare, giustamente , per rifinanziare le operazioni italiani all’estero: l’interesse dei cittadini viene prima di tutti".