Truffa all’Inps nel vibonese, il gip rimanda gli atti in Procura
Restituzione degli atti alla Procura per riformulare i capi d'imputazione in quanto troppo generici. Questa la decisione del gip del Tribunale di Vibo Valentia, Lucia Monaco, nei confronti di 19 imputati di truffa all'Inps dopo l'inchiesta giudiziaria del 2006 - seguita alla visita degli ispettori dell’Istituto nazionale di previdenza nell'azienda di Vincenzo De Masi – che riscontrò presunte irregolarità nelle ore di lavoro effettivamente prestate dai lavoratori i quali avrebbero percepito indebitamente i contributi di disoccupazione agricola.
Il procedimento vede imputati Vincenzo De Masi, 57 anni di Sorianello; Brunella Andreacchi, 41 anni di Sorianello; Daniela Cambareri, 29 anni, di Sorianello; Vincenzina Ceravolo, 50 anni di Soriano; Giuseppe Chiera, 56 anni, di Gerocarne; Ourdia Chourak, 42 anni, nato in Marocco; Francesca Criniti, 35 anni di Soriano; Elisabetta Daffinà, 51 anni, di Soriano; Nicolina Cosmina Franzè, 30 anni di Chiaravalle Centrale (Cz); Lucia Fuscà, 33 anni, di Ionadi; Salvatore Fuscà. 65 anni, di Sorianello; Laura Gastaldi, 32 anni, di Soriano; Francesco Giurlanda, 66 anni di Soriano; Angelo Nesci, 49 anni di Sorianello; Rosanna Pisani, 67 anni, di Serra San Bruno; Bruno Sabatino, 34 anni di Vibo Valentia; Rosa Tassone, 34 anni, di Serra San Bruno; Angelina Urzia, 39 anni, di Soriano; Marianella Valelà, 62 anni, di Simbario. (AGI)