Cassano, servizio di controllo della Guardia costiera di Corigliano
Personale militare appartenente alla Capitaneria di porto – Guardia costiera di Corigliano Calabro, alle dipendenze del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, ha sottoposto a sequestro penale preventivo, in località Faro Capo Trionto - contrada Foresta del Comune di Rossano, in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria di Rossano, opere edilizie e manufatti realizzati da alcuni privati per complessivi 250 metri quadrati circa in assenza delle prescritte autorizzazioni.
A seguito delle indagini svolte è stato accertato che alcuni privati hanno realizzato in assenza del prescritto permesso di costruire, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico - ambientale (zona agricola) nonché sismica, senza la preventiva denuncia di inizio dei lavori, presentazione dei relativi progetti esecutivi e senza il prescritto nulla-osta del Genio Civile, diversi manufatti edilizi tra cui strutture metalliche ed in legno adibite a bar, cucina, bagni, depositi, nonché una piattaforma in calcestruzzo.
Il sequestro è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica, anche per evitare che le conseguenze del reato siano aggravate o protratte ovvero che possano essere commessi altri reati, ritenuto che la libera disponibilità dei manufatti possa concretamente aggravare o comunque protrarre le conseguenze del reato, in particolare a partire dal periodo primaverile e sino al termine della stagione estiva.
Le opere realizzate hanno determinato una modifica e/o un’alterazione rilevante dello stato dei luoghi, così da incidere concretamente sull’assetto urbanistico del territorio locale.
I responsabili degli abusi sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per la violazione delle norme in materia edilizia ed urbanistica e di tutela ambientale quali committente dei lavori e proprietario del fondo agricolo a ridosso della spiaggia.
Continua, quindi, costante, l’attività di vigilanza degli uomini della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, per la salvaguardia dei beni demaniali e dell’ambiente costiero, eseguita nell’ambito dell’aggiornamento del documento programmatico regionale di mappatura delle coste calabresi disposto dalla Direzione marittima di Reggio Calabria.