Femminicidio: a Tortora successo glocale per “One billion rising”
La campagna contro il femminicidio irrompe sull'alto Tirreno cosentino trovando in Tortora terreno fertile per la manifestazione planetaria one billion rising del giorno di San Valentino. Organizzato dalla Proloco tortorese e dedicato al milione di donne che in tutto il mondo sono vittima di violenza, il flah mob di Tortora ha voluto essere momento di ricordo, testimonianza e speranza anche attraverso la visione, del video ufficiale dell'evento e di quello realizzato dal gruppo Proloco Tortora e l'ascolto di alcuni monologhi della scrittrice Eve Ensler.
Alla manifestazione, dunque hanno portato la propria testimonianza coloro i quali vedono ogni giorno la violenza sulle donne: come padre Ambrocio Pestina, che da Milano ha portato la voce delle tante ex prostitute che frequentano il suo centro di recupero, o i coniugi Lanzino, che nella tragica morte della figlia Roberta sono riusciti a trovare la forza per aiutare altre vittime di soprusi.
Un appuntamento quello di ieri sera che ha unito le donne, giovani, adulte e bambine del Tirreno cosentino, e anche i tanti uomini partecipanti, al resto del mondo per rispondere attreverso la danza, alla violenza di cui sono ancora troppo spesso vittima le donne. Ballando sulle note della colonna sonora di questa rivoluzione pacifica e liberatoria, Break the chane (Spezzare le catene) e con addosso i colori simbolo dell'evento il rosso e il nero, le scuole di danza e gli istituti scolastici tortoresi si sono unito al coro unanime del no contro ogni tipo di sopruso nei confronti delle donne.