Lamezia, eletto nuovo direttivo della Femca Cisl Calabria
Pompeo Greco è stato rieletto Segretario Generale della Femca Cisl Calabria.
Queste le determinazioni assunte dal IV congresso Regionale svoltosi a Lamezia Terme il 14 febbraio 2013, alla presenza del Segretario Generale FEMCA CISL Nazionale Sergio Gigli e del Segretario Generale CISL Calabria Paolo Tramonti e del suo componente di Segreteria Domenico Zannino. Confermati anche gli altri Segretari uscenti Maria Scirtò, Nicola Santoianni, Fortunato Comito e Vincenzo Grande, a testimonianza del positivo lavoro svolto nei due anni di gestione con l’elezione avvenuta al congresso straordinario del 2011, che ha visto un aumento del 54% degli iscritti.
Il dibattito congressuale ha definito le linee programmatiche della Federazione per i prossimi quattro anni, secondo il Segretario Generale, Pompeo Greco bisognerà non abbassare la guardia e continuare il lavoro fin qui svolto, nelle varie vertenze che vedono coinvolta la FEMCA CISL Calabria, ad iniziare dalla questione calabrese che si dovrà affrontare con determinazione incalzando la classe politica regionale, a discutere sui programmi sugli assetti politici ed economici necessari, considerando le difficoltà intrinseche dei prossimi anni che necessitano di interventi straordinari e progetti politici di prospettiva, con politiche di valorizzazione del territorio, fiscalità di vantaggio, potenziamento delle infrastrutture serie ed attuabili proposte di sviluppo industriale ed economico, attraverso anche la mobilitazione di tutte le energie imprenditoriali, per predisporre adeguati processi formativi capaci di dotare i lavoratori, attualmente in regime di
mobilità e cassa integrazione, delle conoscenze e delle abilità professionali necessarie per la loro ricollocazione. Sollecitare le istituzioni interessate per la rivisitazione di tutto il ciclo integrato delle acque attraverso una profonda riforma di sistema, dalla potabilizzazione alla depurazione, che contempli l’istituzione di quel circolo virtuoso, che tramite la riscossione diretta dei tributi, possa garantire e coniugare l’efficienza del servizio anche con tariffe più basse, con la salvaguardia dei livelli occupazionale e i diritti dei cittadini. Continuare l’azione sindacale per recuperare il rapporto fra etica d’impresa e giustizia sociale, puntare all’economia giusta basata non solo sull’aumento del valore economico delle azioni, quella dove il massimo profitto sia l’unico obiettivo, ma puntare anche sulla redistribuzione degli utili attraverso il coinvolgimento attivo dei lavoratori, con relazioni sindacali condivise e partecipate, in grado si poter far superare questa difficile fase di crisi congiunturale, con la precisa finalità di salvaguardare i livelli occupazionali esistenti e poter creare per il futuro la buona occupazione.