Gdf: Calabria, incrementata nel 2012 lotta a evasione e truffe
Approfondimenti sulle operazioni economiche sospette, forte crescita dell'evasione legata alla mancata emissione dello scontrino e ricevuta fiscale, cospicuo fenomeno dei 'falsi poveri', una presenza della 'ndrangheta persuasiva e capace di controllare un immenso giro di sostanze stupefacenti. Sono questi i principali elementi che hanno caratterizzato l'attività operativa della guardia di finanza in Calabria, commentati oggi dal generale Michele Calandro, comandante regionale delle fiamme gialle, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. Un'occasione per verificare l'attività portata a termine nel corso del 2012, ma anche un'occasione per sottolineare i principi che caratterizzeranno quella del nuovo anno.
E proprio nel 2013 l'obiettivo della Guardia di finanza calabrese è quello di operare su un piano di azione che comprende innanzitutto tre macro aree: il rafforzamento della lotta all'evasione fiscale e all'elusione fiscale, l'intensificazione del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e il rafforzamento dell'attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti, senza ovviamente tralasciare le altre finalità del corpo. Tornando al bilancio dello scorso anno, sono cresciuti i dati dell'evasione fiscale scoperta (+14 per cento per l'Iva, +5 per cento per le imposte sui redditi, + 10 per cento per le accise) ed è aumentato il numero delle persone denunciate per reati fiscali (+7 per cento). In aumento anche il dato relativo ai finanziamenti indebitamente percepiti a carico del bilancio nazionale e degli enti locali (+24 per cento), ed è fortemente aumentato l'ammontare delle indebite percezioni a danno degli enti previdenziali (+ 47 per cento), mentre è stato meno consistente rispetto al 2011 l'ammontare delle indebite percezioni di finanziamenti comunitari scoperte (-26 per cento). Nel commentare il bilancio della guardia di finanza, il generale Calandro ha anche sottolineato che è aumentato in maniera esponenziale il numero dei soggetti denunciati per riciclaggio (139 rispetto ai 30 del 2011), così come è cresciuto l'ammontare del riciclaggio accertato (24 milioni, pari a un incremento del 46 per cento rispetto all'anno precedente).
Sono, inoltre, significativamente aumentati i beni sequestrati alla 'ndrangheta, passati da circa 300 milioni del 2011 ai 472 milioni del 2012, e quelli confiscati (da 250 milioni a 367). A questo si aggiungono le proposte di sequestro di beni al vaglio della magistratura per un totale di 697 milioni. La guardia di finanza calabrese ha raddoppiato il quantitativo di droghe sequestrate, passato da 1,1 tonnellate del 2011 a 2,3 tonnellate nel 2012, mentre sono diminuite le persone arrestate per il traffico di stupefacenti (-20 per cento. In questo fenomeno, il generale Calandro ha sottolineato la forza della criminalità organizzata e il ruolo centrale che gioca il porto di Gioia Tauro nel traffico internazionale di droghe. In aumento anche i reati fallimentari, sia per numero di violazioni accertate (82 contro 68) sia per numero di persone denunciate o arrestate (172 contro 124), mentre sono diminuiti i casi di usura scoperti (24 persone coinvolte contro 68). Incremento importante anche per quanto riguarda le persone denunciate o arrestate per reati contro la pubblica amministrazione: in particolare, quelli per peculato (36 contro i 10 del 2011), per corruzione e concussione (63 contro i 22 del 2011), per abuso d'ufficio (150 contro gli 86 del 2011), per turbativa negli appalti e nelle forniture pubbliche (53 contro i 27 del 2011). Infine, il generale Calandro ha ricordato che i danni erariali accertati (195,4 milioni) sono in linea con quelli del 2011 (194,6 milioni). (AGI)