Cotronei: conferenza dell’ex assessore Nisticò
Venerdì 15 si è tenuta, presso la Sala delle Conferenze del comune di Cotronei, la Conferenza cittadina molto partecipata e sentita, dell’assessore dimissionario Nisticò Luigi per un saluto alla cittadinanza. Dopo aver spiegato le motivazioni della sua scesa in politica, Nisticò – si legge in una nota - ha spiegato le dimissioni irrevocabili, che sono una conseguenza di tre punti fondamentali: la suddivisione delle deleghe che non rispecchiano alcuna funzionalità; le 12 deleghe nelle mani del super assessore; la metodologia utilizzata nell’assegnazione delle deleghe, sottolineando l’assenza di confronto dialettico tra gli assessori e l’operato degli stessi.
Il consigliere Nisticò afferma: “A mio avviso, questo metodo poco democratico sicuramente non rispecchia un sindaco di sinistra”. Nonostante fosse la prima esperienza politica, Nisticò porta a casa la soddisfazione più grande, che nasce dalla massiccia presenza, dentro e fuori la sala, dei cittadini di Cotronei, mai vista prima d’ora, puntualizzando il fatto che rimarrà un consigliere di maggioranza, attento e vigile ai problemi dei cittadini. Nisticò dichiara: “La maggior parte dei cittadini intervenuti sono tutte persone con le quali ho avuto il contatto diretto inerente alle problematiche quotidiane”. Non c’era il sindaco, né i colleghi di giunta, che lui aveva formalmente invitato. Non c’era l’on. Nicodemo Oliverio, né il prossimo parlamentare, nonché concittadino, Nico Stumpo, anch’essi formamlmente invitati. Nisticò puntualizza “che è troppo facile dire, da parte del sindaco, che il rimpasto delle deleghe era necessario, senza tener conto dell’operato di ogni assessorato!” A Nisticò non basta questa affermazione, perché è priva di ogni parametro di valutazione politico-amministrativa.
Ragion per cui, Nisticò invita il sindaco Belcastro ad un confronto pubblico, per capire insieme le motivazioni della sua scelta. Durante la Conferenza si nota la padronanza del consigliere Nisticò nell’esporre il lavoro svolto dal suo assessorato nei 18 mesi di mandato istituzionale, descrivendo i progetti realizzati e anche quelli che nell’immediatezza si sarebbero dovuti realizzare nel 2013. Ma la cosa che ha caratterizzato l’attività di Nisticò è stata la vicinanza ai bisogni dei cittadini e l’ascolto attento delle problematiche quotidiane, dimostrando tempestività e disponibilità nell’intervento. “A volte mi sono sentito strumentalizzato, dichiara Nisticò, e al centro di discussioni. Ragion per cui, la conclusione a cui sono pervenuto, dopo qualche giorno di riflessione, è che è stato molto più facile farmi passare per controllore, piuttosto che intaccare intensi rapporti personali”. “Ma l’aspetto umano, non politico, che viene fuori dalla vicenda è la mancanza di rispetto, afferma Nisticò, nei riguardi della mia famiglia: una famiglia di sinistra di storica memoria, di valori e ideali politici radicati, di generazione in generazione, vicina al sindaco e a questa Amministrazione, la quale famiglia ha appreso la notizia tramite il messo comunale”.