Unione ciechi Cosenza: Al via giornata del brail
La Giornata nazionale del Braille è una ricorrenza istituita dal Parlamento con la legge n. 126 del 3 agosto 2007. La giornata si celebra annualmente il 21 febbraio, quale momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, in coincidenza con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura). Infatti, questo sistema consente ai ciechi di accedere al patrimonio culturale scritto dell'umanità.
La Legge ha stabilito che la celebrazione di questa giornata sia considerata solennità civile da utilizzare per “promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l'attenzione e l'informazione sull'importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende”. Ottenere che l’educazione dei ciechi e degli ipovedenti avvenisse nella scuola di tutti ha costituito una grande conquista, un segno di civiltà. Tuttavia, la scuola non era e non è ancora preparata a garantire a questi soggetti le pari opportunità: i testi scolastici che devono essere adottati arrivano in ritardo, qualche volta a metà anno scolastico; gli insegnanti di sostegno non hanno una preparazione specifica e spesso non conoscono neppure il Braille; la scuola non crea le condizioni perché i nostri ragazzi possano praticare le attività sportive e giocare con i compagni di classe; manca del tutto l’assistenza scolastica domiciliare e qualsiasi forma di consulenza ai genitori ed agli insegnanti di sostegno.
Alle suddette carenze di sempre, del processo di integrazione scolastica dei ciechi e degli ipovedenti, si aggiungono pericolosamente, oggi, quelle relative alla inaccessibilità delle nuove tecnologie per gli studenti ciechi, per gli insegnanti ed i genitori ciechi: per gli studenti: i testi scolastici elettronici; per gli insegnanti: registro di classe e personale, lavagne multimediali, corsi obbligatori di sicurezza; per i genitori: sistema di iscrizione on line e controllo delle assenze e delle comunicazione con la scuola on line.
Il Braille oggi viene letto spesso e volentieri attraverso l’ausilio informatico, se il programma è inaccessibile il Braille diventa cieco.
L’iniziativa mira anche a ricordare colui che per primo mise a punto il sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti e ipovedenti e che da lui prende il nome, il francese Louis Braille.
L’unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Cosenza, quest’anno come anche nei precedenti anni organizzerà in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Di Cosenza una mostra bibliografica di grande interesse culturale e storico.
In considerazione che il 21 febbraio, giornata nazionale del Braille, ricade a ridosso delle elezioni politiche, si è deciso di spostare la manifestazione a distanza di un mese, ciò nonostante nella giornata di domani dedicheremo una conferenza stampa che si terrà nella nostra sede associativa di C.so Mazzini in collaborazione appunto con la Biblioteca Nazionale, dove illustreremo la nostra iniziativa della giornata Nazionale del Braille 2013.
Il 21 marzo verrà inaugurata dunque, nei saloni della Biblioteca Nazionale di Cosenza la mostra bibliografica dedicata ad un patriota risorgimentale calabrese poco conosciuto: Vincenzo Federici, di cui ricorrono i 200 anni dalla morte.
L’esposizione bibliografica curata da Rita Fiordalisi e Massimo De Buono sarà corredata da schede descrittive sia in caratteri in nero che in scrittura braille.
Partecipano all’iniziativa, oltre l’Unione italiana ciechi, la città di Cosenza, l’Archivio di Stato di Cosenza, il comune di Altilia, e l’associazione Brutium: calabresi nel mondo.