Cosenza: verso l’Osservatorio sulla disabilità
L’Amministrazione comunale di COsenza prosegue nel suo percorso che, a breve, porterà all’istituzione di un Osservatorio sulla disabilità, come previsto nelle Linee programmatiche del Sindaco Mario Occhiuto.
Dopo un primo incontro, avvenuto lo scorso mese di agosto con le sole associazioni Anglat e Aism, questa mattina, su iniziativa dell’Assessore al Welfare Manfredo Piazza e dell’Assessore alla mobilità Nicola Mayerà, una ulteriore riunione ha coinvolto, su invito mediato dal CSV, tutte le associazioni del territorio, nella consapevolezza che quella della mobilità non sia l’unica problematica che coinvolge il disabile, anche se è la più avvertita. Il titolare del welfare ha chiarito bene in premessa come i servizi sociali non possano farsi senza le associazioni.
“Ci vorrebbe una formazione congiunta tra i dirigenti dell’ente pubblico e i dirigenti delle associazioni – ha detto Piazza – per essere meglio preparati rispetto alle normative così come verso i bandi e le fonti di finanziamento che consentono di realizzare progetti a favore dei disabili. E le associazioni, dal canto loro, potrebbero meglio capire i meccanismi di un ente locale e come esso può comunque essere presente nei progetti delle associazioni con forme di finanziamento che vanno aldilà del contributo meramente economico”.
La realtà è che va immaginato un nuovo welfare. Ne è convinto l’assessore Piazza. “Che sia assistenza e non assistenzialismo – ha affermato - che sia dinamico e non statico. È il nuovo quadro economico-finanziario ad imporci tra l’altro uno sforzo comune per creare le strutture necessarie a fornire servizi, possibilmente migliorati e razionalizzati”.
Dalle associazioni l’apprezzamento per i progetti innovativi dell’Amministrazione ma, giustamente e prima di ogni altra cosa, la richiesta di “normalizzare la città”. Le prime risposte da parte dell’ente arrivano intanto sul piano infrastrutturale. L’assessore Piazza annuncia l’ormai prossimo trasferimento degli uffici del welfare a via degli Stadi, presso l’ex edificio scolastico Don Milani. “È scandaloso – non ha esitato a dire – che oggi per parlare con un disabile io debba scendere in strada”. Gli fa eco il collega Mayerà annunciando la bonifica energetica dei locali dell’Anagrafe e il progetto di abbattimento delle barriere architettoniche in tutti gli uffici che fanno sportello.
Ad un più evidente livello di concretezza è invece arrivato il Piano della Sosta, la cui bozza è stata presentata alle associazioni dallo stesso Mayerà. È l’Europa a dettare i tempi ed il Piano contiene la nuova normativa europea, a cominciare dal nuovo C.U.D.E. (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) che sostituirà l’attuale – e contestato – contrassegno che disciplina il transito e la sosta dell’auto del disabile in aree riservate. Ma sulla questione sappiamo bene – e meglio di chiunque altro lo sa chi è realmente titolare del diritto - come, nel tempo, si siano consumati tanti abusi. L’Osservatorio sulla disabilità – è emerso chiaramente dalla riunione – nasce anche nell’ottica del monitoraggio ma, si badi bene – è stato detto - non si chieda al controllato di divenire a sua volta controllore.
Gli enti hanno comunque al loro interno le professionalità per controllare e soprattutto sanzionare chi si rende protagonista di veri e propri soprusi”. Tornando al Piano della Sosta – che oltre a disciplinare il C.U.D.E, contiene tutta una serie di regole per il transito e la sosta su ZTL – l’assessore Mayerà ha garantito l’invio a stretto giro della bozza a tutte le associazioni presenti per consentire loro di inviare eventuali osservazioni e/o integrazioni. Mayerà ha spiegato come a monte del Piano, e dopo l’incontro estivo con le associazioni, ci siano state diverse occasioni di confronto con i tecnici interni per progettare al meglio quanto indicato nel Piano.
“L’Amministrazione comunale – ha concluso rinnovando l’appuntamento ai presenti per l’insediamento dell’Osservatorio, rispetto al quale anche l’assessore Piazza, in una logica partecipativa, ha chiesto opinioni e suggerimenti a breve – ha i riflettori accesi sulla problematica disabilità e, anche nei suoi progetti più ambiziosi, quale possono essere la Smart City e il progetto MUSA, fa della qualità della vita del disabile uno degli obiettivi che non può essere mancato”.