Guardia di Finanza, bilancio delle attività 2012 del Comando provinciale di Catanzaro

Catanzaro Cronaca

In ottemperanza alle linee guida tracciate dall’organo di governo e tradotte in direttive programmatiche dall’autorità di vertice del corpo, l’attività della Guardia di finanza nell’ambito della provincia di Catanzaro è stata orientata, nella decorsa annualità, al sostegno della ripresa economica, alla tutela del risparmio, delle famiglie e delle imprese rispettose delle regole nonche’ al contrasto all’evasione ed all’illegalità economica.

L’attività operativa, pertanto, è stata indirizzata al recupero dell’evasione e dell’elusione, alla lotta alle frodi fiscali e al sommerso d’azienda e di lavoro, alla scoperta dei casi d’illecito utilizzo dei fondi pubblici, alla tutela del mercato dei capitali, dei beni e dei servizi, al contrasto del riciclaggio e dei fenomeni di inquinamento dell’economia nonche’ all’individuazione degli interessi patrimoniali della criminalità organizzata.

Piu’ in dettaglio.

Lotta all’evasione e all’elusione fiscale.

In materia di contrasto all’evasione fiscale, nella sua duplice funzione repressiva e preventiva, sono stati portati a termine 681 verifiche e controlli, individuando 35 evasori totali e paratotali, con il conseguente recupero a tassazione di imponibili per oltre 47 milioni di euro, con la constatazione di violazioni all’iva per oltre 18 milioni di euro e la denuncia all’autorità giudiziaria di 192 soggetti per frodi e reati fiscali.

Sono stati 70 i lavoratori in nero e/o irregolari scoperti e 34 le imprese verbalizzate.

Inoltre, sono stati eseguiti nr. 4.166 controlli strumentali, di cui 2.439 hanno interessato il settore degli scontrini e delle ricevute fiscali, dove sono state scoperte violazioni in 798 casi.

L’attività di vigilanza nel settore delle accise (sui prodotti energetici e spiriti) ha portato alla scoperta di 34 violazioni, di 44 soggetti verbalizzati (di cui 12 denunziati all’autorita’ giudiziaria), al sequestro di kg 2.998 di g.p.l. e consumi fraudolenti per oltre 21,5 milioni di kg. Di oli minerali, per una evasione complessiva di accise per oltre 13 milioni di euro.

Contrasto alle truffe sui finanziamenti pubblici.

Particolarmente significativo e’ stato il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, attraverso i quali vengono fraudolentemente richiesti ed ottenuti finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, previsti per il sostegno di settori economici in crisi ovvero per il rilancio dello sviluppo in aree svantaggiate.

Sono stati denunciati complessivamente 129 soggetti ed accertata l’indebita concessione di provvidenze comunitarie, nazionali e locali per oltre 18 milioni di euro, che hanno riguardato sia il settore dei fondi strutturali sia quello degli aiuti all’agricoltura.

Sono state “bloccate” indebite contribuzioni per oltre 6 milioni di euro ed eseguiti “sequestri per equivalente” per un importo di oltre 2 milioni di euro.

Ammontano a circa 80 milioni di euro i danni erariali accertati e segnalati alla procura regionale della corte dei conti unitamente a 206 soggetti per responsabilità patrimoniale.

Attivita’ di prevenzione e repressione della criminalita’ economico-finanziaria e dei traffici illeciti.

Il contrasto alla criminalita’ organizzata si e’ sviluppato prevalentemente sotto il profilo dell’aggressione ai patrimoni illeciti delle cosche, realizzata attraverso indagini finanziarie ed accertamenti patrimoniali.

Sono stati cosi’ denunciati alle competenti autorità 132 soggetti, responsabili di gravi reati.

Sono stati eseguiti 150 accertamenti patrimoniali, che hanno interessato 122 persone fisiche e 28 persone giuridiche, all’esito dei quali e’ stato sottratto alle cosche un patrimonio - costituito da beni immobili, aziende, quote societarie e risorse finanziarie - per un ammontare complessivo di oltre 422 milioni di euro.

Strettamente connessa e condotta con analoga intensita’, e’ stata l’attività di contrasto al riciclaggio di denaro sporco, che ha visto l’approfondimento di 81 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette. In tale ambito sono state denunciate 89 persone, ed accertate condotte di riciclaggio per oltre 4 milioni di euro.

Le indagini volte a contrastare il fenomeno dell’usura hanno portato alla denunzia di 19 persone, di cui 4 tratte in arresto.

Nel comparto del contrasto ai reati fallimentari sono state denunziate alle competenti autorita’ 18 persone nonche’ sottoposti a sequestro immobili e quote societarie per 90.000 euro.

Per quanto concerne la tutela del diritto d’autore, sono stati sequestrati 95 cd e dvd, in materia di contraffazione marchi, sono stati sequestrati 32.347 articoli riferiti non soltanto a capi di abbigliamento, prodotti di profumeria delle più note aziende ma anche a prodotti cartotecnici per ufficio, in materia di sicurezza prodotti, sono stati sequestrati 1.338.299 articoli vari non conformi alle norme vigenti.

Nel comparto della lotta al traffico di sostanze stupefacenti, sono state smantellate diverse organizzazioni criminali, anche di valenza internazionale, con la denuncia alle competenti autorità giudiziarie di 173 responsabili, di cui 50 in stato di arresto, ed il sequestro di oltre 140 kg di sostanze stupefacenti, nonche’ la segnalazione ai prefetti di 83 persone.

In materia di codice penale e leggi di pubblica sicurezza, sono state rilevate 373 violazioni e denunciate all’autorità giudiziaria 554 persone, di cui 25 in stato di arresto, per reati concernenti il patrimonio, armi e munizioni.

Altri servizi extratributari.

In tema di tutela ambientale, sono stati sequestrati kg. 11.700 di rifiuti industriali, ed aree demaniali dell’estensione complessiva di 5.000 mq, nelle quali erano stati raccolti rifiuti altamente inquinanti, denunciando altresi’ 10 responsabili per gravi violazioni ambientali.

Sono 290 le segnalazioni pervenute al servizio di pubblica utilità “117”, che hanno originato interventi nei diversi settori istituzionali.

Per il 2013 prosegue incessante l’impegno dei reparti del comando provinciale di catanzaro, la cui azione continua ad essere indirizzata con la stessa intensita’ alla tutela degli interessi dello stato e della collettivita’, specie con riguardo al contrasto all’evasione fiscale, alle frodi sulla spesa pubblica ed all’aggressione di patrimoni illecitamente accumulati.