San Calogero, sequestrano ragazza straniera, 4 arresti
Sono quattro le persone arrestate dai carabinieri a San Calogero con l'accusa di sequestro di persone a scopo di estorsione. Protagonista della triste vicenda una ragazza straniera. A finire in manette Nicodemo Ceravolo, di 34 anni; Domenico Ventrici (39), Michele Rosello (22) e Francesco Scuteri (42).
I quattro avrebbero contattato la ragazza ed il suo convivente accusandoli di essere gli autori di un furto. Dopo aver sequestrato la ragazza hanno cercato di costringere il convivente a restituire la refurtiva.
I FATTI | Nel pomeriggio di ieri, alle ore 18.30 circa, a San Calogero, presso la locale Stazione Carabinieri è stata pervenuta una richiesta d’intervento da parte di G.F., 36enne di San Costantino Calabro (VV), il quale, in evidente stato di shock, ha riferito che poco prima, a San Calogero, nei pressi di alcuni casolari di campagna, la propria convivente romena era stata sequestrata da alcune armati, alcuni dei quali conosciuti dallo stesso uomo.
L’intervento di una pattuglia composta da militari della Stazione Carabinieri di San Calogero ha consentito di individuare un’autovettura fuoristrada con a bordo Ceravolo, Rosello e Ventrici, nonché la donna di cui era stato denunciato il sequestro. Nei pressi del casolare è stato sorpreso a piedi e bloccato Scuteri.
Nelle ore successive è accertato che i quattro soggetti, insieme a S.P. e ad altre due persone non identificate che, all’arrivo dei militari riuscivano a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce, nel pomeriggio precedente e dopo aver convocato la coppia di San Costantino Calabro a San Calogero con il pretesto di offrire loro un’occupazione lavorativa, li hanno condotti nella località di campagna, per minacciarli con un fucile e due asce, e cercare di ottenere dalla coppia la restituzione della refurtiva (monili in oro ed altro) rubata la settimana precedente a San Costantino Calabro in un furto ai danni della sorella di Ventrici (furto peraltro non denunciato e per il quale gli arrestati hanno ritenuto colpevole la coppia, che in seguito non ha ammesso alcuna responsabilità).
Le perquisizioni effettuate, estese alle abitazioni dei coinvolti, hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro diverse cartucce cal. 12, alcune delle quali esplose, nonché 2 asce. Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Vibo Valentia a disposizione della competente Autorità giudiziaria (dott. Gallucci della Procura di Vibo Valentia).