Catanzaro: conclusa la prima giornata del Fiocchetto Lilla
Si è conclusa per la Ra.Gi. Onlus la prima parte della giornata del Fiocchetto Lilla dedicata alla lotta per i Disturbi del Comportamento alimentare e che vedrà la sua effettiva inaugurazione domani venerdi 15 maggio con inizio alle ore 9.00 presso l’Istituto Tecnico Itas “B.Chimirri” di Catanzaro. Ad aprire i lavori sarà la dirigente Teresa Rizzo e di seguito video, testimonianze dirette, supporti informativi vari e un’invasione di fiocchetti Lilla, saranno i protagonisti di una giornata che vedrà coinvolte 21 associazioni italiane che, attraverso varie iniziative, cercheranno di rendere consapevoli i ragazzi su malattie come i disturbi del comportamento alimentare che in Italia rappresentano la prima causa di morte tra gli adolescenti.
La prima giornata è stata tutta impostata su due specifici laboratori di danzamovimentoterapia condotti dalla dott.ssa Elena Sodano terapeuta espressiva, che ha coinvolto 42 ragazzi, di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni, in un percorso molto particolare di percezione corporea che ha dato il titolo a tutta la manifestazione: Il mio corpo è sacro. La Ra.Gi. punta molto sul movimento, sul linguaggio del corpo e la dmt offre risorse vitali e dinamiche al lavoro specifico per l’immagine corporea. Il gruppo (60% ragazze 40% ragazzi) attraverso il movimento spontaneo ed a volte autoindotto ha avuto la possibilità di relazionarsi con il proprio corpo in modo estremamente duttile e vivo e di uscire dal riduttivismo della “fotografia scattata dalla mente sul corpo” di cui molti giovani oggi restano intrappolati e inoltre di valorizzare la connessione con le esperienze possibili di sé come unità mente corpo relazione e di riconoscerne le potenzialità trasformative. Attraverso specifiche attività i ragazzi hanno avuto modo di comprendere come l’immagine del corpo coincideva con ciò che il corpo realmente lasciava apparire, che è come gli altri oggettivamente lo percepiscono.
I ragazzi, hanno lavorato molto sulle proprietà dell’immagine del corpo, su ciò che viene percepito attraverso la dimensione dello sguardo e delle sensazioni corporee legate al movimento nello spazio e nella relazione con gli altri. Ogni persona è stata sostenuta ed incoraggiata nell’esplorazione delle reali proprietà della propria identità corporea favorendo il confronto con la realtà e stimolando comportamenti di auto-accudimento. Molto emozionanti sono stati gli incontri corporei in contact dove il gruppo ha potuto sperimentare un’alta percezione affettivo relazionale. Un altro laboratorio chiuso “Voglio VederMi Danzare” è previsto per domani pomeriggio dalle 14,30 con un gruppo di 20 studenti dell’Itas. “Ai ragazzi – ha detto la Sodano - è stato offerto uno spazio per interagire e comunicare attraverso il movimento. L’obiettivo del laboratorio, volto all’accrescimento del proprio senso di sé in relazione agli altri, è stato lo sviluppo del la consapevolezza dei sentimenti e degli stati mentali associati alle interazioni di movimento che si verificano nel corso del proprio percorso di vita”. Nel panorama internazionale l’uso delle tecniche esperienziali ed espressive, tra cui soprattutto la DanzaMovimentoTerapia ha cominciato ad essere presente in modo strutturato all’interno del programma terapeutico multidisciplinare di molti setting di cura dedicati e specializzati nel trattamento dei disturbi alimentari. Con maggior frequenza la dmt è parte integrante di progetti continuativi ambulatoriali e nelle comunità terapeutiche, dove la qualità e la durata del trattamento sono in funzione di obiettivi più ampi, di tipo psicoterapeutico e socio-riabilitativo.