Presentato il progetto “Luoghi di Prevenzione”

Catanzaro Cronaca

Coinvolgere gli studenti delle scuole medie inferiori in modo nuovo ed originale per accendere in loro l’attenzione sulle problematiche legate all’abuso di alcol: questo l’obiettivo del progetto “Luoghi di prevenzione” presentato nella Casa del Welfare, sede del Dipartimento Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro. L’incontro è stato moderato da Fabio Corigliano, presidente della Cooperativa Sociale Zarapoti che gestisce l’iniziativa. Il referente-coordinatore del progetto, il dott. Franco Montesano, direttore dell’U.O.C. Ser.T di Soverato, ha spiegato i dettagli di Luoghi di Prevenzione che partirà da sabato 23 marzo. “Un’azione che sta coinvolgendo diverse regioni d’Italia, prima fra tutte l’Emilia, capofila dell’idea. Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno a Soverato, abbiamo deciso di allargarci al resto del territorio provinciale - ha sottolineato Montesano -. Ci rivolgeremo agli studenti fra i 12 ed i 13 anni, un’età particolare a partire dalla quale, secondo le statistiche, i ragazzi tendono ad avvicinarsi all’alcol. Per questo motivo, il progetto Luoghi di Prevenzione vuole intervenire in questa precisa fase della crescita per evidenziare determinati comportamenti sbagliati ed i rischi nei quali si può incorrere.” In conferenza stampa è intervenuto il dirigente del Settore Lavoro della provincia di Catanzaro, Filippo Pietropaolo, che ha evidenziato come il progetto sia stato subito sposato dalla provincia e dal Presidente, Wanda Ferro, sempre molto sensibile alle problematiche giovanili. Il Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro, nonché consigliere provinciale, Ivan Cardamone, ha descritto la Cooperativa Zarapoti come “esempio di professionalità e competenza. La prevenzione - ha aggiunto - è una parola magica per tutto il sistema, in termini di ricaduta sociale ed economici.

E’ sempre meglio prevenire, anticipando l’insorgere del problema.” Il progetto sarà supportato dall’Unità operativa Educazione alla Salute guidata dalla dott.ssa Franca Faillace che ha dichiarato: “Lavoreremo con e per i giovanissimi. L’alcolismo si sta diffondendo rapidamente e l’attuale crisi economica peggiora la situazione perché l’alcol viene visto come una valvola di sfogo davanti ai problemi e alle incomprensioni, per accettarsi e farsi accettare dalla massa”. Il Progetto “LUOGHI DI PREVENZIONE” rientra nel piano Regionale di Prevenzione DGR 851/10. Progetto 2.9.9.-C.C.M. “GUADAGNARE SALUTE NEGLI ADOLESCENTI”. L’iniziativa si svolge nell’ambito delle attività del Dipartimento dell’ASP di Catanzaro, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale di Catanzaro. “LUOGHI DI PREVENZIONE”, partito nell’anno scolastico 2011/2012, è ormai divenuto un Centro Regionale di Prevenzione e promozione della salute. L’attività primaria è quella di proporre percorsi di approfondimento e di riflessione in tema di prevenzione e promozione della salute rivolta ai giovani. Le proposte educative ed i singoli temi vengono articolati e affrontati in percorsi laboratoriali di tipo didattico interdisciplinare. La metodologia utilizzata prevede l’uso di linguaggi utili a stimolare e attivare nell’individuo i fattori protettivi della salute, contrastando così le pressioni verso comportamenti a rischio, soprattutto nelle problematiche giovanili, legati all’uso di sostanze alcoliche, sostanze psicoattive, fumo, disturbi alimentari, ecc…

Per questa edizione, grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici, saranno coinvolte le scuole del Comune di Catanzaro attraverso incontri che si svolgeranno presso la Casa del Welfare della Provincia di Catanzaro. Gli incontri, che occuperanno una giornata scolastica (dalle ore 9 alle ore 13), tenuti da collaboratori esperti che hanno seguito un apposito corso di formazione, saranno strutturati in tre fasi: una prima parte dedicata ad un percorso introduttivo ed interattivo; una seconda, incentrata sulla sensibilizzazione tecnico-ludico-ricreativa (simulazione stato di ebbrezza alcolica mediante l’utilizzo di appositi occhialini dispercettivi) ed una terza, dove si svolgeranno lavori di gruppo e verranno fatti compilare alcuni questionari. Infine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.