Alcol e droga: ottimi risultati per il progetto “Luoghi di prevenzione”
“Luoghi di Prevenzione” continua il suo programma di sensibilizzazione contro l'uso e l'abuso di alcol e droga. In questi giorni, tanti ragazzi delle scuole medie inferiori del comune di Catanzaro stanno raggiungendo la base operativa del progetto sita nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, presso l'ufficio dell'anagrafe. Ad accoglierli gli operatori della Cooperativa Sociale Zarapoti, che gestisce l'iniziativa, e la dott.ssa Virginia Capisciolto dell'Unità Operativa di Educazione alla Salute.
Quella fra i 12 ed i 13 anni è un'età particolare a partire dalla quale, secondo le statistiche, i ragazzi tendono ad avvicinarsi all’alcol e al fumo. Per questo motivo, “Luoghi di Prevenzione” interviene in questa precisa fase della crescita per evidenziare determinati comportamenti sbagliati ed i rischi nei quali si può incorrere.
Gli incontri, che occupano una giornata scolastica (mediamente dalle ore 9 alle ore 12), sono strutturati in tre fasi: una prima parte dedicata ad un percorso introduttivo ed interattivo; una seconda, incentrata sulla sensibilizzazione tecnico-ludico-ricreativa (simulazione stato di ebbrezza alcolica mediante l’utilizzo di appositi occhialini dispercettivi) ed una terza, dove si svolgono lavori di gruppo e vengono fatti compilare alcuni questionari. Infine, viene rilasciato un attestato di partecipazione.
I ragazzi, durante questi appuntamenti, stanno mostrando molto interesse e attenzione, formulando domande intelligenti e pertinenti. “Luoghi di prevenzione” - il cui responsabile è il direttore del SerT di Soverato, il dott. Franco Montesano, - rientra nel piano Regionale di Prevenzione: Progetto “guadagnare salute negli adolescenti”.
L’iniziativa si svolge nell’ambito delle attività del Dipartimento dell’ASP di Catanzaro, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale di Catanzaro. Si ringrazia l'Amministrazione Comunale di Catanzaro e l'A.M.C. per il pullmino messo a disposizione degli studenti per consentire loro di raggiungere la sede di “Luoghi di prevenzione”.