Magorno (Pd): “Sulla emergenza rifiuti è finito il tempo delle parole”

Cosenza Politica

"Sull’emergenza rifiuti servono risposte chiare e immediate, deve finire il tempo delle parole": così il deputato del Pd Ernesto Magorno, in merito all’incontro tenutosi ieri e promosso dalla Provincia di Cosenza. La riunione, svoltasi nella Sala degli Specchi della Provincia, ha visto la partecipazione, oltre che del Presidente della Provincia, Mario Oliverio e dell’Assessore all’Ambiente Giuseppe Aieta, anche dell’’Assessore Regionale Francesco Pugliano, del Prefetto di Cosenza e dei sindaci dei Comuni interessati dall’emergenza. "Sicuramente lodevole e positiva l’iniziativa – ha detto ancora Magorno – nella quale Pugliano ha illustrato gli interventi programmati e la Provincia ha dato la disponibilità a un’azione di supporto per affrontare l’emergenza, ma siamo ancora, per quanto riguarda la Regione, nel novero dei buoni propositi, che arrivano dopo una lunga fase di immobilismo, ritardi , risorse sprecate e di una mancanza di dialogo, da parte della stessa Regione, con le altre istituzioni dei territori. L’emergenza rifiuti nella nostra provincia – aggiunge Magorno - rischia di esplodere drammaticamente proprio nel periodo di Pasqua, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero, oltre che per i gravi disagi alla popolazione, anche in termini di effetti negativi per l’immagine e le attività turistiche, il principale comparto economico dei territori che già subisce sofferenze dovute alla congiuntura economica. Per questo, occorre fare bene e subito e, una volta finita la scellerata epoca del Commissario, la Giunta Scopelliti non ha più alibi e deve operare celermente con scelte incisive e condivise con i territori. Oltre a questo – conclude Magorno – è necessario che in breve si metta mano ad un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e che, com’è stato sottolineato anche oggi, si punti seriamente alla raccolta differenziata e all’uso delle nuove tecnologie per far cessare, una volta per tutte, lo stato di emergenza che la nostra regione vive da troppo tempo in questo settore".