Rende: presentazione del libro “Yes We Call- Vita di un operatore call center”

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Sarà presentato giorno 3 Aprile 2013 ore 17:00 presso la Biblioteca Civica di Rende (Quattromiglia Piazza Santo Sergio), il libro "Yes We Call- Vita di un operatore call center" di Gabriele Fabiani (Edizioni Periferia). Intervengono:Dott.ssa Roberta Vercillo (Responsabile biblioteche Civiche di Rende), Dott. Matteo Dalena (storico-poeta), Ernesto De Stefano (vice-presidente Cds Unical), Rita Mantuano (iconografa- poetessa), Anna Laura Cittadino (presidente Ass.ne GueCi-scrittrice poetessa), Lettura brani a cura di Rossella Gaudio, Sara’ Presente L’autore.

L'evento organizzato dall'Associazione Culturale Gueci vedrà protagonista il libro destinato ad essere la novità editoriale di quest'anno. Non la solita inchiesta giornalistica ma un racconto di vita vera che denuncia il precariato giovanile all'interno dei call center, le metodologie di lavoro spesso fuori norma, lo sfruttamento, il mobbing subito dagli operatori call center. L'autore non solo denuncia le condizioni di sfruttamento, ma delinea un quadro della società attraverso cui è ben visibile la ferita della crisi economica. "Yes We Call è l'odissea di un giovane lavoratore della galassia call center. La vera storia di un ragazzo che attraverso quel lavoro è cresciuto, cambiato, maturato. Attraverso il racconto dei giorni e delle difficoltà non solo di un operatore ma di uno studente, si verrà a capo delle ragioni di chi chiama a casa la sera proponendo la sottoscrizione di un abbonamento telefonico e di un contratto di energia elettrica, al fine di giungere alla comprensione di come quella voce fastidiosa e stressante, sia in realtà il frutto di una politica aziendale, commerciale, capitalista.

Chi è un operatore call center? Come vive? Quanto guadagna? In queste pagine una verità che farà male, forse dai contorni ancora confusi. Ma forse questo mondo fatto di computer e cuffiette è proprio questo: confusione, caos, qualcosa che finge di essere regolato e invece serve soltanto ad imprenditori molto furbi a guadagnare sulle spalle di studenti, novelli dottori, madri e padri di famiglia, uomini in balìa di sé stessi".