Crotone, workshop sulla danzamovimentoterapia del centro “Parvati”
Il Centro discipline olistiche Parvati comunica che sabato 4 Maggio dalle ore 9 alle 17 ospiterà il workshop di danzamovimentoterapia "Danzare le origini".
Il workshop “Danzare le origini” sarà un interessante viaggio all'interno del ritmo, organizzatore biologico fondamentale del corpo e del movimento: si pensi al battito cardiaco, all'alternanza inspiro ed espiro..noi siamo ritmo.
Il workshop sarà condotto da Vincenzo Bellia, psichiatra e psicoterapeuta, danzamovimentoterapeuta certificato FAC, direttore della Scuola di Artiterapie che ha sede a Catania, Roma, Cosenza, Napoli e Torino.
La tappa di Crotone è inserita all'interno di una serie di workshop e laboratori che Bellia terrà in tutta Italia.
Ma che cos'è la danzamovimentoterapia?
La danzamovimentoterapia è una modalità specifica di trattamento che, utilizzando le risorse del processo creativo, della danza e del movimento, promuove l'integrazione psicofisica e relazionale, il benessere e la qualità della vita della persona.
La danzamovimentoterapia viene applicata in diversi contesti: Nell'ambito della promozione del benessere, è una suggestiva possibilità di ricerca e consapevolezza del proprio modo di muoversi, "stare nel mondo", relazionarsi con gli altri; associata di frequente con altre forme di cura, viene utilizzata nel trattamento di numerosi disturbi psichiatrici (dalle psicosi ai disturbi d'ansia e dell'umore, dalle malattie psicosomatiche ai disturbi del comportamento alimentare e alle tossicodipendenze)
E' inoltre una ormai collaudata modalità di approccio a diverse forme di handicap psichico, fisico e sensoriale. Al di là della dimensione terapeutica e riabilitativa, la danzamovimentoterapia esprime anche competenze e tecniche rivolte allo sviluppo delle risorse umane, alla prevenzione del disagio psicosociale, alla formazione e al lavoro educativo.
Il workshop può essere un'interessantissima esperienza di studio per chiunque si occupi di relazione d'aiuto (psichiatri, psicoterapeuti, tecnici della riabilitazione, assistenti sociali, operatori), per approcciarsi ad una branca così importante delle artiterapie; educatori, insegnanti e chiunque lavori in contesti gruppali, per avere un assaggio di nuove possibilità relazionali e di gestione dei conflitti; danzatori, attori, performer, per scoprire un'altra possibile declinazione e applicazione del linguaggio del movimento; appassionati o semplici curiosi, che vogliano regalarsi una giornata di benessere e aggiungere un altro tassello al percorso di conoscenza di sé.