Ricavi non dichiarati per 2,5 milioni di euro: sequestrati i beni ad azienda reggina
Ammonta a circa 250 mila euro il sequestro preventivo operato nei confronti del rappresentante legale e dei due amministratori di fatto di una impresa che opera nel circondario del comune di Scilla (Reggio Calabria).
I finanzieri della tenenza di Villa San Giovanni, al termine di una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale avrebbero constatato ricavi non dichiarati per circa 2,5 milioni di euro, Iva dovuta per circa 300 mila e Irap per 120 mila. Inoltre, è stato denunciato alla Procura della repubblica di Reggio Calabria, per omessa dichiarazione, il titolare della ditta individuale e i due figli in concorso con il padre,.
La complessa attività di polizia finanziaria, attraverso accurati accertamenti, avrebbe permesso di individuare il patrimonio immobiliare riconducibile ai soggetti che sono risultati amministratori della ditta. “Pertanto – affermano gli inquirenti - sono stati sottoposti a sequestro preventivo dieci unità immobiliari, di cui due nel nord Italia e quattro terreni”. Attraverso lo strumento del sequestro per equivalente, che prevede l’aggressione dei beni dell’evasore fino alla concorrenza delle somme non versate, “è stato possibile sottoporre a sequestro beni – proseguono i finanziari - non direttamente riconducibili al reato ma che sono nella disponibilità del soggetto evasore fiscale, anche prima della condanna definitiva, a seguito della quale i beni sequestrati potranno essere confiscati ed acquisiti al patrimonio dello Stato”.