‘Ndrangheta: beni per 1,6 milioni sequetrati da Dia a Torino
La Direzione Investigativa Antimafia di Torino ha sequestrato a Giuseppe Fazari, beni per 1,6 milioni. Fazari, di San Giorgio Morgeto, era stato arrestato durante l’operazione "Minotauro" (che nel giugno del 2011 portò all'esecuzione di oltre 140 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti affiliati alla 'ndrangheta) ed era considerato dagli inquirenti "capo società" della locale di 'ndrangheta di San Giusto Canavese, nel torinese.
Sotto processo per il reato di associazione di stampo mafioso, che è stato celebrato con la formula del rito abbreviato, è stato condannato a otto anni di reclusione, interdetto dai pubblici uffici e, a pena espiata, l'applicazione per tre anni della misura di sicurezza della libertà vigilata. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Torino ha accolto la proposta del Direttore della Dia, disponendo così il sequestro anticipato dei beni intestati sia Fazari che ai suoi familiari e composti da due ville ed un appezzamento di terreno a San Giusto Canavese, due auto e due conti correnti.