‘Ndrangheta: beni per 7 mln sequestrati da Dia in Piemonte
Beni per 7 milioni di euro sono stati sequestrati dagli uomini del centro operativo della Dia di Torino ad un presunto affiliato alla 'ndrangheta, ritenuto capo di un "locale" da anni operante nel torinese. Il patrimonio sequestrato comprende beni immobili, mobili e società.
Dall'inizio dell'anno la Dia di Torino ha operato sequestri e confische nei confronti di appartenenti alla 'ndrangheta operante in Piemonte per complessivi 22 milioni di euro. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa presieduta dal procuratore aggiunto della Repubblica Ausiello, che si terrà al Centro Operativo di Torino, in via Foggia 14, alle ore 11. (AGI)
h 15:47 | Destinatario del provvedimento è Salvatore Demasi, detto Giorgio, ritenuto capo della ‘locale’ di Rivoli con la dote di 'padrino'. Arrestato nel giugno 2011 per associazione di stampo mafioso nell'ambito dell'operazione Minotauro, è attualmente agli arresti domiciliari e nei suoi confronti la Procura di Torino ha chiesto, nel processo in corso, la condanna a 20 anni.
Seguendo la collaudata teoria del doppio binario, i beni, già cautelati in sede penale, sono stati nuovamente sequestrati nell'ambito di prevenzione per la successiva confisca. Si tratta di oltre 20 immobili tra fabbricati e terreni situati nel Torinese, conti correnti, polizze, buoni postali e autovetture per un valore complessivo che supera i 7 milioni di euro, tutti intestati a società riconducibili in tutto o in parte a Demasi.