Usura: pentito accusa ex calciatore Cosenza
Un calciatore cosentino con un passato in rossoblu, attualmente in forza al Pescara, sarebbe stato coinvolto in un prestito usurario. Lo rivela nell'edizione odierna "Gazzetta del Sud", citando le dichiarazioni di Roberto Violetta Calabrese, l'ultimo collaboratore di giustizia dei clan cosentini. Il pm antimafia Pierpaolo Bruni e i carabinieri del Ros hanno appurato che il bonifico bancario sarebbe partito dal conto corrente dell'atleta diretto alla società della quale l'imprenditore vittima dello strozzo era titolare.
Il pentito, spiega l'articolo di Gazzetta del Sud, ha precisato che il figlio dell'"uomo di rispetto" organizzatore dell'affare godeva persino di una procura notarile che lo autorizzava a utilizzare il conto del calciatore. I verbali contenenti le confessioni del neo pentito sono stati depositati agli atti del processo "Terminator 4" che ricostruisce i retroscena di alcuni omicidi compiuti nel Cosentino tra il 1999 e il 2001. Sulla veridicità e riscontrabili' delle dichiarazioni rese dall'ex malavitoso sono in corso articolate indagini da parte della procura distrettuale di Catanzaro diretta da Antonio Vincenzo Lombardo. (AGI)