Sparatoria, due feriti a Corigliano Calabro

Cosenza Cronaca
I tre arrestati per il tentato omicidio a Schiavonea

Due persone sono rimaste ferite stamattina in una sparatoria poco lontano da un'officina nella frazione Schiavonea di Corigliano Calabro, nel Cosentino. In base a quanto emerso sinora, i due feriti non sono in gravi condizioni. Entrambi sono stati trasferiti in ospedale. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia cittadina. (Agi)

H 19:09 | Era composto da quattro persone con il volto coperto e armate di pistola il gruppo che stamattina a Schiavonea di Corigliano ha prima malmenato e poi esploso colpi di pistola contro due fabbri raggiunti nella loro officina a Schiavonea di Corigliano Calabro, nel Cosentino. Solo uno dei due sarebbe stato gambizzato. Comunque, entrambi sono stati ricoverati in ospedale, uno a Rossano e uno a Corigliano, in condizioni non gravi.

Quando le vittime designate sono riuscite a scappare in un locale vicino, il commando è risalito in macchina sgommando via ma è stato fermato più tardi lungo la Statale 106 ionica nei pressi di Sibari. Attualmente sono tutti sotto interrogatorio nella caserma dei carabinieri coriglianese. È sottoposta a perquisizione, invece, la Lancia Y con la quale il gruppo avrebbe agito.

I due fabbri feriti a Schiavonea di Corigliano sono Salvatore Martilotti, 30 anni, raggiunto da colpi di pistola alle gambe ed Espedito Ielo, 50, ferito con una spranga oltre che a calci e pugni. In base a quanto emerso sinora, è probabile che la spedizione punita dei quattro sia stata provocata da motivi passionali.

20:13 | I NOMI DEGLI ARRESTATI

I militari hanno arrestato Francesco Basile, 24 anni, di Villapiana, nullafacente, che è ora ai domiciliari presso la propria abitazione; Silvano Ritiro, 23 anni, di Cassano all’Jonio, fotografo, tradotto presso la casa di reclusione di Rossano; ed uno studente 16enne di Cassano all’Jonio, trasferito nel centro di prima accoglienza per minori di Catanzaro.

I reati contestati sono il concorso in tentato omicidio, porto e detenzione di arma da fuoco e oggetti atti ad offendere e ricettazione.

Durante la perquisizione della vettura su cui viaggiavano è stata trovata una pistola cal. 6,35 con matricola abrasa e i passamontagna utilizzati, mentre sul luogo del fatto sono state rivenute le spranghe usate per colpire i due malcapitati. Proseguite le ricerche per fermare il quarto malvivente, identificato in Gaetano Caputo, 21 anni, di Cassano all’Jonio, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, che dapprima era riuscito a dileguarsi all’interno degli agrumeti che circondano l’abitato di Sibari, l'uomo è stato rintracciato e tratto arresto presso la sua abitazione dove tentava di nascondersi. Caputo è ora rinchiuso a nella casa di reclusione di Rossano.