Biennale spazio pubblico: da Morano idee di sviluppo dei centri storici
"Esprimo piena soddisfazione per l’ottima riuscita del workshop tenutosi a Morano nell’ambito della Biennale dello Spazio Pubblico, sul tema: “Riqualificazione e rigenerazione sociale del nucleo storico nei centri minori d’Italia”. - È quanto scrive in una nota Rosanna Anele assessore all’Urbanistica ed alle Politiche di Sviluppo del Comune di Morano Calabro - Le riflessioni circa le criticità e le potenzialità dei centri storici, compreso quello moranese, oggetto d’analisi nella tregiorni, hanno avuto come base il confronto con le buone pratiche dei Comuni presenti all’evento, trai quali, Artena (RM), Coreno Ausonio (FR), Maiori (SA), Civita (CS), Saracena (CS), Fiumefreddo (CS), Falerna (CZ).
Importanti ed emblematici si sono rivelati i contributi dei referenti tecnici dei Comuni, nonché dei docenti, dei responsabili della Biennale e dei numerosi ospiti. È emersa la sofferenza degli abitati antichi che sperimentano sensibili processi di spopolamento e degrado, che interessano il tessuto residenziale e, conseguentemente, lo spazio pubblico e di connessione. Le soluzioni adottate, sia pur nella molteplicità e varietà delle singole problematiche, sono state composite. Ma tutte concordanti circa la necessità che solo un’attenta politica di interventi mirati, che interessino gli aspetti sociali, economici, culturali e di programmazione urbanistica può invertire i degradi e i percorsi negativi in atto.
Se da un lato le amministrazioni comunali, e non solo, devono attivare strumenti per rivitalizzare le aeree interne offese da fenomeni di abbandono e incuria, dall’altro le comunità, le categorie professionali, gli operatori economici le associazioni devono riposizionare e orientare con forza i loro interessi verso lo spazio storico dei piccoli borghi. Occorre studiare una fiscalità differenziata; prevedere premialità per gli interventi di ristrutturazione; offrire incentivi economici diretti e indiretti ai residenti, finalizzati a incoraggiare nuova residenzialità; realizzare spazi economici protetti, quali, ad esempio, i centri commerciali naturali già sperimentati con successo, in altre realtà deboli.
Recuperare e innovare: è la sfida della contemporaneità. Giocata sugli aspetti culturali e sulla capacità delle giovani generazione a sapersi riappropriare della città storica e inserirla in circuiti moderni. Aiutati dalle nuove tecnologie, le quali, conviene sottolinearlo, fanno dello spazio fisico un’entità slegata dallo spazio economico e abitativo. La “new economy”, la “green economy”, la creatività, possono aiutare l’attivazione di buone pratiche e far rivivere i nuclei antichi dei centri minori italiani. Il report finale dei lavori sarà illustrato dettagliatamente alla kermesse conclusiva della II edizione della Biennale dello Spazio Pubblico in programma a Roma dal 16 al 19 maggio prossimo, e potrà essere consultato sul sito della Biennale (www.biennalespaziopubblico.it)
Mi preme ringraziare i componenti della Biennale. I quali hanno creduto e scommesso sul laboratorio di Morano Calabro, unico nel sud, tra Napoli e Palermo. Il nostro riconoscimento vada anche a tutti i partecipanti che hanno contributo alla riuscita dell’iniziativa".