Calcio: gara Cisco Roma-Catanzaro, l’inchiesta va avanti
Muove i primi significativi passi l'inchiesta della Procura della Repubblica del capoluogo calabrese nata dalla nuova denuncia riguardante l'Fc Catanzaro, società calcistica dichiarata fallita nel 2011, presentata dal nuovo sodalizio che attualmente guida la squadra a proposito delle scommesse giocate in occasione della gara di play off di Lega Pro disputata il 6 giugno 2010 tra l' Fc Catanzaro e la Cisco Roma. Il sostituto procuratore Domenico Guarascio, titolare della precedente inchiesta a carico di tredici ex giocatori del vecchio team, indagati per tentata truffa e formazione di credito simulato, sta già valutando gli esiti delle prime verifiche effettuate sulle scommesse in questione, ed inoltre ha già disposto altre indagini per verificare se il match in questione abbia presentato anomalie, anche eventualmente ascoltando i giocatori che vi presero parte.
Con l'esposto depositato dalla società di Giuseppe Cosentino, che oggi guida il Catanzaro calcio, è stato in particolare chiesto di verificare l'esistenza di possibili illeciti connessi allo svolgimento della partita di play off di Lega Pro tra l'Fc Catanzaro e la Cisco Roma, che si giocò il 6 giugno 2010 allo stadio Flaminio della Capitale, e vide uscire vittoriosa la Cisco che passò in prima divisione, nonché alle scommesse riguardanti quel match che furono fatte nel capoluogo. La medesima partita è stata già oggetto dell'attenzione della Procura della Federcalcio, il cui procedimento si è concluso con l'archiviazione di tutte le ipotesi di violazione formulate. Ma la società che oggi guida il Catanzaro calcio vuole ora che anche la Procura della Repubblica dica la propria, anche in considerazione del fatto che la sottoscrizione dei contratti per i quali tredici ex calciatori dell'Fc sono indagati avvenne in mese successivo alla gara oggetto di questo ultimo nuovo esposto. (Agi)