‘Ndrangheta, confiscati beni per 700 mila euro a Siderno
Un decreto di confisca beni per un valore di 700 mila euro, emesso dal Tribunale Misure di Prevenzione di Reggio Calabria nei confronti di Giuseppe Albanese, sidernese di 64 anni, e' stato eseguito dal personale del commissariato di Siderno, in provincia di Reggio Calabria. Giuseppe Albanese, arrestato nel luglio del 2010 nell'ambito dell'operazione "Crimine", e' ritenuto dagli inquirenti saldamente inserito nella cosca facente capo alla famiglia dei "Commisso" di Siderno ed in particolare legato al capo famiglia Giuseppe Commisso detto "Mastro", al quale aveva chiesto appoggio per stabilire un rapporto di collaborazione con Carmelo Cataldo, proprietario di uno stabilimento di rifiuti a Torino, al fine di procurargli un canale di approvvigionamento di autovetture usate da vendere nella propria concessionaria di Siderno. Il rapporto fiduciario tra Albanese e il "Mastro" si evincerebbe anche dal fatto che proprio lui avrebbe procurato al Commisso la disponibilita' di un appartamento "sicuro" quando si temeva l'esecuzione di un fermo nei sui confronti. Il patrimonio confiscato stamane consiste in due terreni ed un fabbricato, attuale sede della concessionaria di auto intestata ad Albanese, per un ammontare di circa 700.000 euro.