Auto affondata nel porto, trovati resti umani
Dei resti umani sono stati trovati all'interno di una smart nel fondale del porto di Reggio Calabria. Dai primi accertamenti è emerso che potrebbero appartenere a Francesco Calabrò, l'imprenditore scomparso nel 2006 e fratello del collaboratore di giustizia Giuseppe Calabrò condannato all'ergastolo per l'omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Giuseppe Garofalo avvenuto il 18 gennaio 1994. Sul ritrovamento dei resti umani indagano gli agenti della squadra mobile.
AGGIORNAMENTO
I vigili del fuoco di Reggio Calabria hanno recuperato la Smart contenente resti umani affondata nelle acque del porto della città e rinvenuta ieri del tutto casualmente dagli stessi vigili. Si tratta della Smart di proprietà dell'imprenditore reggino Francesco Calabrò, scomparso nel 2006 all'età di 30 anni. L'uomo, che da mesi soffriva di depressione, si era allontanato di casa nell'ottobre del 2006, di pomeriggio, per andare al bar, e da allora si erano perse le sue tracce. Sul posto ha assistito alle operazioni di recupero il procuratore aggiunto Michele Prestipino. (Agi)