Risveglio Ideale Taurianova: Spanò su atto vandalico alla scuola Alessandro Monteleone

Reggio Calabria Cronaca

“Lo scorso anno, in occasione del barbaro atto vandalico perpetrato ai danni della scuola elementare “Alessandro Monteleone”, intesi diramare un comunicato stampa mediante il quale, oltre a condannare vibratamente i responsabili dell’ignobile gesto, mi chiedevo come mai l’impianto d’allarme, installato al tempo in cui ricoprii l’incarico di Assessore alla cultura e pubblica istruzione, non fosse più attivo e regolarmente funzionante. - È quanto scrive in una nota Aldo Spanò di Risveglio Ideale Taurianova - Purtroppo il mio interrogativo, ahimè interpretato in senso polemico e non già in maniera costruttiva, non venne tenuto nella dovuta considerazione e fu lasciato cadere nel vuoto.

E così oggi, a distanza di tredici mesi, siamo stati costretti a registrare l’ennesimo atto vandalico commesso sempre ai danni della stessa struttura scolastica. Questa volta, vista anche l’incapacità delle Istituzioni preposte ad andare oltre la denunzia presentata alle Forze dell’ordine e ad adottare serie e concrete contromisure atte ad eliminare il reiterato vandalismo, l’ignobile e vile mano anonima ha inteso “alzare il tiro” e, “superando se stessa” è giunta perfino ad appiccare il fuoco, così come ci riferiscono i media locali, all’interno di un’aula.

Allora io, ancora oggi, dopo la dovuta, vigorosa, condanna del vile gesto, intendo riproporre con forza e determinazione, anche a costo di rappresentare l’unica voce fuori dal coro, la questione del funzionamento degli impianti d’allarme a suo tempo fatti installare nelle sedi della quattro istituzioni scolastiche più importanti e maggiormente frequentate della nostra cittadina. – Prosegue la nota - Come mai non sono più in funzione? Di chi la responsabilità? Come mai, dopo le devastanti incursioni all’interno delle istituzioni scolastiche non si è pensato di ripristinarli? E come mai non si è pensato di andare oltre ed installare degli impianti di videosorveglianza? Decisamente un iniziale investimento avrebbe conseguentemente annullato le ingenti spese che la comunità deve sobbarcarsi nel momento in cui è necessario intervenire per riparare i danni causati da qualche balordo che agisce probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o annebbiato dai fumi dell’alcool.

Ma, a parte i rilevanti danni materiali, intendo soffermarmi anche sulle conseguenze di natura burocratica legati alla forzata sospensione delle attività didattiche prevista dall’ordinanza sindacale emessa in data odierna. Tale pausa, si parla di circa una settimana, la quale va ad aggiungersi all’altra interruzione che ha interessato sempre lo stesso istituto all’inizio dell’anno scolastico (circa dieci giorni), non consentirà alla scuola “Monteleone” di poter raggiungere, entro il 12 giugno p.v. (termine fissato dalla regione Calabria per la fine delle attività didattiche) il tetto dei duecento giorni previsto dalla legislazione vigente affinchè un anno scolastico possa essere considerato valido.

In virtù di ciò, onde bloccare sul nascere eventuali, seri, problemi legati alla validità dell’anno scolastico in corso, intendo lanciare un appello alle Istituzioni preposte invitandole ad adoperarsi celermente in modo tale da ripristinare al più presto possibile lo stato dei luoghi così da consentire il repentino riavvio delle lezioni. – Conclude la nota - Qualora ciò non fosse possibile, sarebbe opportuno valutare, sempre nel più breve tempo possibile, soluzioni alternative (non ultima la frequenza pomeridiana presso altro plesso) onde evitare il determinarsi di seri problemi di natura burocratico-amministrativa che potrebbero produrre come conseguenza il possibile annullamento dell’anno scolastico ingenerando non poco allarmismo tra le famiglie interessate.”