Trimboli latitante dal 2009, 1 anno per estradizione
Domenico Trimboli, il latitante della 'ndrangheta catturato in Colombia, era sfuggito nel 2009 all'operazione "Chiosco Grigio" coordinata dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguita dal Goa della Guardia di Finanza di Catanzaro. Il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel corso di una conferenza stampa ha chiarito le fasi e le dinamiche internazionali che hanno portato alla cattura di Trimboli.
In Colombia, ha spiegato, non è prevista l'estradizione se non c'è già almeno una ordinanza di rinvio a giudizio a carico della persona da estradare, e solo tre giorni fa la procura distrettuale ha ottenuto il rinvio a giudizio dell'uomo accusato di essere un broker internazionale di droga. La cattura è stata resa possibile dall'attività' del Ros dei Carabinieri, che da tempo erano sulle tracce di Trimboli, e delle squadre mobili di Reggio Calabria, diretta da Gennaro Semeraro, e Alessandria, che si stavano ricercando l'uomo in Piemonte, dove si riteneva che potesse avere raggiunto i familiari. Trimobli invece viveva a Medellin, in Colombia, con la sua donna e due figli minorenni. Grazie all'interessamento dell'Interpol e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, sono stati presi contatti con la polizia colombiana che ha catturato Trimboli. Si dovrà attendere ora il tempo necessario per l'estradizione, che ,nelle previsioni di Gratteri, si aggira attorno a un anno.
Non è possibile, in questo caso, utilizzare lo stratagemma dell'espulsione entro le 48 ore dall'arresto, per velocizzare il suo rientro in Italia, in quanto la legge colombiana tutela, in questo caso, il padre di due minorenni. Grande apprezzamento è stato espresso dal Questore di Reggio Calabria, Guido Longo, che ha avuto al proprio tavolo, tra gli altri, il Questore di Alessandria, nonché membro dell'esecutivo Interpol, Filippo Dispensa, il vice direttore dello Sco, Andrea Grassi, e il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Lorenzo Falferi.(Agi)