Calabria: Legambiente si scaglia contro il piano regionale sui rifiuti
Legambiente boccia, senza mezzi termini, il piano regionale sui rifiuti per uscire dall’emergenza che attanaglia il settore.
“Dopo 249 milioni di euro spesi in un decennio – scrive Legambiente - per la gestione di discariche, impianti e stazioni, dopo 100 milioni di euro per lodi arbitrali per mancata realizzazioni di impianti la Regione ci prepara un decreto urgente per sversare in discarica il rifiuto tal quale, senza che prima sia trattato: una scelta folle e scellerata”.
Per Legambiente “si sta ponendo in essere, da parte della Regione Calabria, un atto vietato dal decreto Ronchi del 1997, dalla direttiva europea sulle discariche del 1999, dal decreto italiano del 2003 che l’ha recepita e dalla procedura d’infrazione che la Comunità Europea ha attivato contro l’Italia per quella che è una vergogna”.
“Se la Regione Calabria ha deciso di procedere in questa direzione – dichiara Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – bisogna essere chiari con i calabresi: i cittadini devono sapere che ci stiamo infilando nel vicolo cieco delle sanzioni e delle multe europee, e quindi è bene che la Regione cominci a reperire i soldi per questa decisione insopportabile”. E tutto ciò accade ad ormai 16 anni dalla prima legge che ha vietato lo smaltimento tal quale in discarica. “Noi, conclude Falcone, saremo a fianco dei calabresi e ci batteremo fino alla fine perché questo non accada, è una follia ed una scelta scellerata”.