Tentato omicidio a Cropani, in appello lieve sconto pena
Si è concluso con un lieve sconto di pena il processo di secondo grado a carico di Natale Cutruzzolà, 52enne di Cropani, finito in carcere a dicembre del 2012 per il tentato omicidio di un cittadino bulgaro. La Corte d'appello di Catanzaro (presidente Palma Talerico, consiglieri Donatella Garcea e Alessandro Bravin) ha infatti riformato la sentenza di primo grado riducendo la condanna di Cutruzzolà da 3 anni e mezzo di reclusione e 20.000 euro di risarcimento alla parte civile a 3 anni 5 mesi e 10 giorni.
La pronuncia di primo grado arrivò il 19 ottobre del 2012 dal tribunale collegiale di Catanzaro (presidente Adriana Pezzo, a latere Emanuela Folino e Giovanna Mastroianni) al termine del processo dibattimentale, segnato soprattutto dall'esito dell'esame del perito nominato dai giudici, che nelle udienze precedenti aveva spiegato di essere giunto alla conclusione di ritenere l'imputato capace di intendere e volere.
Cutruzzolà - difeso dall'avvocato Luigi Falcone - fu condotto in carcere a dicembre del 2011 dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina che eseguirono a suo carico un'ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari, Tiziana Macrì, per le accuse di lesioni gravi, minaccia, porto illegale di arma bianca, tentato omicidio, contestategli a seguito dei fatti avvenuti il 24 ottobre 2010, quando l'uomo accoltellò un bulgaro con un coltello a serramanico, colpendolo più volte. (AGI)