Truffa e falso, a giudizio 17 tra veterinari e impiegati Asp Vibo
Truffa e falso ideologico. Questi i reati a vario titolo contestati dal pm Santi Cutroneo nella richiesta di rinvio a giudizio per 17 fra veterinari ed impiegati dell'Asp di Vibo Valentia che si sarebbero illegittimamente assentati dal posto di lavoro. Stando all'inchiesta condotta sul campo dal comandante della stazione dei carabinieri di Vibo, Nazzareno Lopreiato, qualcuno avrebbe timbrato il cartellino di entrata ed uscita dall'ufficio al posto dei diretti interessati.
I 17 indagati per i quali il pm ha chiesto al gup il rinvio a giudizio sono: Mario Mazzeo, capogruppo del Pdl al Comune di Vibo; Isabella Campisi, di Soriano; Domenico Cocciolo, di Vibo; Domenico Piraino, di San Costantino; Stefania Mazzeo, di Vibo; Enzo Carnovale, di Piscopio; Giuseppe Loiacono, di Montalto (Cs); Domenico Mazzitelli, di Briatico; Saverio Paglianiti, di San Calogero; Giuseppe Parisi, di Polia; Maria Parisi, di Vibo; Domenico Pisani, di Vibo; Giuseppe Pugliese, di Vibo; Damiano Romano, di Simbario; Antonio Teti, di Filogaso, residente a Vena di Ionadi; Salvatore Fiorillo, di Vibo; Chiarina Cristelli, di Sant'Onofrio.
Per il veterinario Mario Mazzeo, il pm sostiene che fra il maggio 2010 ed il febbraio 2011 avrebbe partecipato per oltre 60 volte ai lavori delle Commissioni consiliari del Comune di Vibo in giorni ed orari in cui sarebbe risultato contemporaneamente in servizio all'Asp. La veterinaria Chiarina Cristelli è invece accusata di aver falsamente attestato diversi controlli in stalle prive di capi di bestiame. (AGI)