Festa della Madonna di Capocolonna. Di notte in processione seguendo la luce della fede
Ben poche sono le manifestazioni - religiose e non - che sono capaci di generare incredibili suggestioni così come riesce a fare il pellegrinaggio della Madonna di Capocolonna, che ogni anno coinvolge migliaia di fedeli crotonesi.
Suggestioni che si vivono soprattutto nella seconda parte del pellegrinaggio, quello che, dal piazzale del cimitero della città, arriva fino a Capocolonna, nella piccola chiesetta, gremita di fedeli che attendono, tra le preghiere, l’arrivo della sacra effigie.
Nonostante la difficoltà del tragitto, la fatica fisica dei 15 chilometri da percorrere, il buio in alcuni tratti, a guidare tutti i partecipanti a questo rito collettivo, è la luce della fede che accompagna e rassicura fino al promontorio Lacinio.
La chiesetta di Capocolonna è a poca distanza dai resti di quello che era il tempo di Hera Lacinia, in una commistione di epoche e miti che formano un tutt’uno e attraggono da millenni i crotonesi in questi luoghi sacri.
E nella chiesetta di Capocolonna la Vergine sosta prima del suo ritorno, raffigurata nel quadricello, recentemente restaurato e riportato all’originario splendore di un secolo fa, dall’arte orafa di Michele Affidato.
In serata la ripartenza, per il ritorno in città, che il quadricello affronta, questa volta via mare, quasi a voler assicurare la sua benevola protezione anche allo specchio prospicente la città, che ne è parte integrante.
Ed il pensiero è già al prossimo anno, quando l’effigie tornerà la dove è stata trovata, a ripetere una storia sempre uguale ma che non smette di mai di suggestionare.
SPECIALE SETTENNALE 2012 | GUARDA