Sanità: Bpco, in Calabria colpisce circa 70 mila persone

Calabria Salute

Tosse, espettorato e mancanza di respiro. Sono questi i primi campanelli d'allarme che nei soggetti a rischio - ed in particolare nei fumatori - devono far insorgere il sospetto di BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), una patologia respiratoria che spesso viene diagnosticata solo quando à ormai in stadio avanzato. In Calabria la BPCO si stima colpisca circa 70.000 persone. "Sono circa 1.000 i pazienti che seguiamo ogni anno presso il nostro centro, molti allo stadio più grave. I principali campanelli d'allarme che consentono di individuare precocemente la malattia sono tosse, espettorazione cronica, dispnea, bronchiti ricorrenti e ridotta tolleranza allo sforzo abituale. - dichiara il Prof. Rosario Maselli, Direttore della Cattedra di Malattie dell'apparato respiratorio e Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Università UMG di Catanzaro - Purtroppo questi sintomi vengono spesso sottovalutati come "normale" conseguenza dell'abitudine al fumo. Un semplice esame diagnostico non invasivo come la spirometria permette di valutare la presenza e il grado di severità della BPCO e consente quindi un trattamento adeguato sin dagli stadi iniziali della patologia".

Per questo motivo, le nuove Linee Guida GOLD nazionali ed internazionali prevedono l'inclusione della spirometria nella visita al paziente e l'impiego di farmaci appropriati, specificatamente i broncodilatatori, sin dalle fasi iniziali. La nuova soluzione terapeutica per la BPCO si chiama glicopirronio bromuro (SEEBRI®), nuova generazione di antimuscarinico a lunga durata d'azione, che con una sola somministrazione quotidiana agisce già entro 5 minuti dall'inalazione ed à capace di indurre una broncodilatazione di almeno 24 ore, riducendo le riacutizzazioni della patologia e garantendo un rapido sollievo dai sintomi al risveglio mattutino, nella fase più critica per il paziente. "Il glicopirronio bromuro, grazie all'elevata selettività recettoriale, ha il vantaggio di associare una lunga durata d'azione con una più rapida insorgenza degli effetti benefici sui sintomi. - continua il Prof. Rosario Maselli - Il suo nuovo inalatore, particolarmente semplice da utilizzare, garantisce inoltre la somministrazione della dose corretta di farmaco, utile soprattutto nei soggetti anziani e in pazienti particolarmente compromessi in termini di funzione respiratoria".

Il glicopirronio bromuro viene infatti erogato con Breezhaler®, il nuovo dispositivo che consente un controllo visivo ( si può controllare ogni volta se la polvere con il farmaco à stata effettivamente inspirata tramite l'inalazione) acustico ( praticando una corretta inalazione la capsula con il farmaco si sente vibrare), gustativo (la polvere miscelata al farmaco contiene uno zucchero che se correttamente aspirato si deposita in bocca e se ne sente il gusto). Il nuovo dispositivo viene inoltre attivato dall'inspirazione di chi lo usa e non richiede, di conseguenza, coordinazione fra l'erogazione e l'inspirazione, una manovra spesso errata con altri inalatori più tradizionali. Glicopirronio bromuro à disponibile in farmacia per il trattamento dei pazienti affetti da BPCO ed à rimborsato dal Servizio sanitario nazionale (Classe A). La BPCO è una malattia respiratoria cronica caratterizzata da un'ostruzione mai completamente reversibile del flusso d'aria nei polmoni. I principali fattori di rischio legati alla patologia sono di tipo ambientale come l'inquinamento atmosferico e l'esposizione al fumo passivo e di tipo individuale come il fumo di sigaretta, che provocano infiammazione delle vie respiratorie, distruzione del parenchima polmonare, e rimodellamento delle vie aeree periferiche. Proiettata a diventare la terza causa di morte nel mondo nel 2030, la BPCO nel mondo colpisce 80 milioni di persone; in Italia colpisce il 5-6% della popolazione. (Agi)