Murata la Ferrovia di Camigliatello Silano, Fratelli d’Italia: “Non cancellate la nostra storia”

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Riceviamo e pubblichiamo nota del coordinamento Fratelli d'Italia Presila che vuole parlare, attraverso il coordinatore Piero Cantore in merito alla muratura della storica ferrovia di Camigliatello Silano :

“Quest’oggi si è consumato un altro evento a discapito del territorio silano e del suo indotto turistico. Dopo la chiusura della Casa del Forestiero è stata letteralmente murata la storica ferrovia di Camigliatello Silano, nata dapprima per il trasporto di legname e poi divenuta il primo collegamento dalla Sila alle altre località grazie al trenino a carbone. Con il passare del tempo, questo antico mezzo di trasporto è diventato una vera attrazione turistica che accompagnava i visitatori fino a San Nicola, la stazione ferroviaria più alta d’Europa, alla scoperta del grande patrimonio ambientale e culturale della Sila.

Qualche anno fa, improvvisamente, Ferrovie della Calabria ha interrotto i collegamenti con la Presila e successivamente ha soppresso il trenino a carbone con la motivazione di una messa in stato di manutenzione del mezzo, assicurando che a breve avrebbe ripristinato il servizio attraverso un grande cartellone installato nei pressi della ferrovia che recitava l’eloquente slogan “Torneremo a Sbuffare”.

Oggi che dobbiamo assistere alla totale chiusura della stazione ci rendiamo conto che quello slogan era solo uno specchietto per le allodole messo lì per alimentare false speranze e per lenire l’insoddisfazione dei turisti giunti fin lì per ammirare l’unico esemplare di treno a carbone ancora funzionante in tutto il centro-sud.

Come coordinamento di Fratelli d’Italia ci domandiamo se la chiusura di tali simboli del nostro patrimonio turistico e culturale è solo provvisoria oppure come è legittimo temere sarà definitiva.

Se così fosse sarebbe davvero un colpo fatale per l’economia del nostro territorio e di tutti gli operatori del turismo che a questo punto pretendono una risposta chiara e definitiva su quali siano le reali intenzioni delle Ferrovie della Calabria e della Regione Calabria per la tutela del nostro territorio.

Noi chiediamo altresì che si faccia il possibile per riaprire la Casa del Forestiero e per far ripartire il Treno Turistico, perché solo così si darebbe un segnale di vicinanza e dedizione alla causa comune.”