Pdl, Pacenza sulla sanità in Calabria

Calabria Salute
Salvatore Pacenza

“Non so con quale responsabilità politica i colleghi della minoranza stiano provvedendo a diffondere una serie di messaggi strumentali e dal contenuto assai allarmistico su un settore delicato qual è la sanità in Calabria: questo modo di fare opposizione sarà lontano dal restituire loro credibilità”. Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza circa le considerazioni rilasciate dal centrosinistra calabrese in merito agli ultimi esiti del Tavolo Massicci e in particolar modo sull'audizione avuta in Commissione Sanita' del Senato dal dott. Bevere e dal dott. Massicci, nonché sulla relazione depositata dalla Corte dei Conti riguardante lo stato della sanità in regione.

“Abbiamo più volte invitato i colleghi dell’opposizione – ha commentato l’onorevole Pacenza – ad un confronto leale e costruttivo per edificare insieme la nuova Sanità in Calabria. Ma pare che tali appelli siano caduti nel vuoto. Si preferisce dall’altro versante scadere nella polemica strumentale, cogliendo dalle documentazioni solo gli aspetti che responsabilmente gli ispettori del ministero provvedono a sollecitare per riportare a normalità l’erogazione dei servizi al cittadino. Da qui a dire però – incalza l’onorevole Pacenza – che la vita dei cittadini è a rischio, trovo che sia una dichiarazione incauta, non rispondente a verità. Ricordo ai cittadini che nel corso della scorsa settimana sono stati riconosciuti alla Calabria 400 milioni di euro, derivanti dall’anticipo sulle spettanze per il Servizio sanitario nazionale concesso dal governo in favore delle Regioni, proprio grazie all’ottimo lavoro svolto dalla triade commissariale nell’attuare il Piano di rientro. Che poi le cose non siano tornate del tutto a normalità in questa regione è discutibile, ma ciò si spiega in ragione delle difficoltà e dei limiti imposti dal Tavolo Massicci.

A partire proprio da quel blocco del turn over che sta fortemente penalizzando la riorganizzazione prospettata dal commissario ad acta. Ci sono però da segnalare anche gli aspetti positivi riconosciuti anche dagli ispettori ministeriali. Il dott. Bevere, ad esempio, ha sottolineato che si è proceduto all’approvazione del Piano di riordino delle reti assistenziali; che è migliorata la capacità di gestione dell’assistenza farmaceutica; che i contratti con gli erogatori privati per gli anni 2010 e 2011 sono stati sottoscritti; che sono stati adottati i provvedimenti per la chiusura dei punti nascita con ridotto numero di parti in linea con l’Accordo della Conferenza Stato- Regioni. In conclusione, a nostro avviso il governatore Scopelliti ha messo in campo uno vera e propria rivoluzione in campo sanitario per la Calabria che nei prossimi anni, non solo porterà a normalità il settore, ma renderà la nostra regione in grado di fornire prestazioni al pari di altre regioni italiane al momento più accreditate”.