Rifiuti, Tar e Regione danno ragione al Comune di Saracena

Cosenza Attualità

Emergenza rifiuti, sia il TAR Calabria che la Regione Calabria danno ragione al Comune di Saracena.

Le proteste motivate e rese pubbliche in più occasioni dal Sindaco Mario Albino Gagliardi trovano oggi duplice conforto, giuridico e amministrativo. I rifiuti provenienti dal Paese del Moscato Passito, primo per raccolta differenziata secondo i dati Arpacal, potranno essere conferiti presso la discarica Silva nel Comune di Cassano il quale, fino a quest’ultima decisione del Tar, a tutto ciò si era reiteratamente ed incomprensibilmente opposto.

A darne notizia, sottolineando l’importante lavoro svolto dallo Studio Legale Cosentino di Castrovillari, su una questione divenuta paradossale e sintomatica della stessa emergenza rifiuti in Calabria, è il Primo Cittadino che non esita a definire il risultato delle due decisioni, quella del TAR e quella del Dipartimento regionale Politiche dell’Ambiente, la sintesi di una battaglia morale e di diritto combattuta e vinta, rispetto a determinazioni istituzionali, quelle dell’Amministrazione Comunale di Cassano, che erano del tutto inaccettabili.

Il TAR si è pronunciato (28 maggio) sul ricorso proposto dal Comune di Saracena contro i comuni di Cassano e Villapiana nel cui territorio è sita la stazione di trasferenza dei rifiuti destinati alla discarica La Silva. Il tribunale amministrativo ha decretato l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, dell’ordinanza N.21/13 a firma del Sindaco Papasso che imponeva il divieto di conferimento nella discarica comunale per il solo Comune di Saracena e non anche per gli altri 19 comuni autorizzati a conferire i quali, nel complesso – si legge nel ricorso dell’Avv. Angelo Cosentino del 24 maggio scorso – corrispondevano ad una popolazione di 44.000 abitanti rispetto ai soli circa 4.000 di Saracena; circostanza, quest’ultima, ampiamente dimostrativa della residua capacità ricettiva della discarica. Il 20 giugno è fissata la camera di consiglio del Tar. Fino a questa data, dunque, i rifiuti di Saracena possono essere trasportati alla stazione di trasferenza di Villapiana per poi essere conferiti a Cassano. – Nella stessa giornata del 28, inoltre, il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria va oltre, autorizzando Saracena a conferire, sino a nuove disposizioni, nella discarica di Cassano ai sensi dell’ordinanza (del 10 maggio) del Presidente della Giunta Regionale, previo passaggio dalla stazione di trasferenza di Villapiana.




Superata ormai questa fase – dichiara il Sindaco Mario Albino GAGLIARDI – è necessario, da parte di tutti, uno sforzo sinergico nell’interesse esclusivo delle comunità amministrate e della tutela dell’ambiente. Superando incomprensioni e divisioni che non hanno ragion d’essere e che le nostre popolazioni non capirebbero – continua il Primo Cittadino – l’obiettivo sul quale dovremo tutti convergere, con suggerimenti e capacità di ascolto, è quello della progressiva riduzione della produzione stessa di sacco nero da conferire nelle discariche. Soltanto così, negli anni, potremo davvero apparire credibili nell’invocare vie del tutto alternative a quella attuale e necessaria delle discariche. La via della differenziata spinta, sulla quale SARACENA si è incamminata ormai da anni, non va vista o indicata – aggiunge – soltanto come una chimera romantica o da ripetere perché alla moda. Abbiamo mezzi, risorse e intelligenze a disposizione, in tutti i comuni della provincia di Cosenza, piccoli e grandi, per confrontarci seriamente sulle modalità e sulle esperienze consolidate per arrivare tutti insieme al risultato dell’aumento diffuso delle percentuali di raccolta differenziata. La missione non è impossibile, ma il risultato sarà sempre vanificato o ipotecato se saranno solo poche realtà virtuose a differenziare. Da questa infinita emergenza rifiuti e dalle vicende che ci hanno interessato – conclude GAGLIARDI – abbiamo l’obbligo morale di cogliere soltanto lo stimolo ad evitare di ripetere errori e ad imboccare, adesso, la via giusta. Il tempo delle attese è ormai finito. Differenziata o fallimento totale.