Catanzaro, venerdì al Marca di scena le scuole e i laboratori didattici
Venerdì 7 giugno è la giornata dedicata dal Marca ai giovani e ai giovanissimi. Si parlerà di didattica museale e dei 600 lavori realizzati quest’anno dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato ai laboratori sul lavoro di Angelo Savelli, il Maestro del Bianco.
La Porta Magica, così si chiama il progetto didattico del Museo, giunto alla sua quinta edizione, ha coinvolto anche quest’anno centinaia di ragazzi, fornendo strumenti e conoscenze per approfondire nella maniera loro più congeniale ilavori degli artisti presenti al MARCA; da quelli storici i cui lavori sonocustoditi all’interno della Pinacoteca, ai contemporanei protagonisti delle grandi esposizioni del museo catanzarese.
Come è ormai consuetudine il programma didattico è stato particolarmente articolato, partendo dalle lezioni in aula, per proseguire con visite guidate e veri e propri laboratori ai quali i ragazzi hanno lavorato dal vivo e sotto il controllo e l’indirizzo di personale altamente specializzato.
“L’attività didattica del MARCA – sottolinea Wanda Ferro, commissario e già presidente della Provincia di Catanzaro – è fin dal primo momento uno dei punti di eccellenza del nostro museo e tende a coinvolgere i giovani rendendoli prima consapevoli e poi partecipi di un processo creativo rigoroso eppure divertente. Il tutto in linea con la programmazione di questi anni, che ha dimostrato come sia possibile fare cultura di altissimo livello senza che la stessa risulti noiosa o incomprensibile. I successi di pubblico di questi anni e i risultati della stessa attività didattica, sono il segno di una maturità e di un entusiasmo del quale andiamo particolarmente orgogliosi”.
Anche Alberto Fiz esprime soddisfazione per quanto il museo di Catanzaro ha saputo realizzare: “La didattica è parte integrante della nostra attività espositive e sono le opere degli artisti ad ispirare direttamente i lavori dei più giovani che dimostrano spesso una sorprendente libertà espressiva che gli adulti possono solo invidiare.”
Dopo un breve saluto e le premiazioni di rito, si inaugurerà la mostra, quest’anno allestita nel chiostro del Museo, che rappresenta una lettura del lavoro diAngelo Savelli, la cui esposizione ha chiuso da poco i battenti.
Intorno ai suoi lavori, alle mille interpretazioni del bianco, alle sue corde e ai suoi segni, oltre 600 studenti provenienti da otto istituti, hanno dimostrato la loro capacità di essere artisti creando opere originali, libere dai tanti pregiudizi che, talvolta, ostacolano la creatività degli adulti.