Denuncia di Riferimenti sui problemi di sicurezza e delle scorte
"In questo Paese, già così martoriato lo Stato dove va a risparmiare? Sulla sicurezza dei cittadini! Per una circolare del Ministro Cancellieri, sorta a seguito di polemiche sollevate per una vacanza di Fini, accompagnato, pare, da un piccolo esercito, e' in atto una politica di riduzione dei sistemi di protezione. Noi crediamo che le scorte non vadano tolte a chi e' in trincea e quotidianamente si spende, ma ai tanti parassiti che vivono d'aria fritta e rappresentano il nulla!" E' quanto scrive in una nota la referente di Rferimenti, Adriana Musella.
"Se lo Stato - continua la nota - vuole risparmiare che abolisca i privilegi della classe politica, iniziando dalle macchine blu e non la scorta a chi rischia. Lo Stato abbandona i suoi figli migliori, abbandona chi è al fronte, in prima linea, senza alcuna gratitudine. La mafia? E' un problema nostro non delle Istituzioni che dovrebbero tutelare, loro compaiono ai funerali di Stato per la solita antimafia di facciata.
Chi combatté,chi si schiera,chi rischia viene abbandonato.Questo succede con gente come me, con i testimoni di giustizia usati e lasciati al loro destino ed anche con alcuni magistrati.
Mi chiedo se viviamo in uno Stato di diritto o di comparaggio visto poi, che solo e sempre per alcuni sorgono problemi e discriminazioni mentre per altri non si discute.
Lo Stato non puo' essere burocrate quando sono in ballo vite umane, eppure la prassi che si sta seguendo e' proprio quella di una fredda, cinica e parziale burocrazia.
La sicurezza, purtroppo e' diventato un problema personale perché' lo Stato Italiano non l'assicura. E' un problema nostro l'antimafia, nostra e' la colpa della sovraesposizione.
Non conta quello che si fa, non conta la storia di una persona, contano solo grigie circolari, inventate allo scopo di risparmiare sugli sprechi che certo in Italia non sono dei personaggi a rischio ma di quella gente definita"onorevole"e che gode di status simbol ed enormi benefici mentre il Paese muore.
A questa gente, certamente della lotta alla mafia non importa nulla, anzi.... forse gli accordi Stato-Mafia prevedono anche questo.
Lo diceva Borsellino: Lo Stato e la mafia occupano lo stesso territorio: o si combattono o si alleano.
Una cosa è certa, se lasciandoci senza protezione qualcosa dovesse accadere, fin da ora denunciamo la responsabilità di questo Stato".