Vicenda “Don Panino”, parlamentari Pd: imbarazzante silenzio del governo

Calabria Attualità
Foto: zingarate.com

“Imbarazzante il silenzio del governo sulla vicenda dei menù diffamatori della catena 'Don Panino'. Un locale di Vienna offende la memoria di Falcone ed Impastato ed offre dell'Italia un'immagine avvilente, senza incorrere in alcuna sanzione. Torniamo a chiedere al ministro Bonino di intervenire convocando l'ambasciatore, quei menù vanno rimossi”.

Lo affermano i parlamentari del Pd Michele Anzaldi, Laura Cantini ed Ernesto Magorno, che già ieri avevano segnalato il caso al governo ed al Presidente del Senato Pietro Grasso.

“In rete cresce la protesta degli italiani residenti a Vienna -aggiungono i parlamentari - non capiamo davvero che cosa stia aspettando il ministro a farsi sentire”.

IL FATTO | Pare che nel menù di un pub di Vienna ci sia un panino, appunto “Don Panino” la cui descrizione è: “Don Falcone: si è guadagnato il titolo di peggior nemico della mafia di Palermo; purtroppo però è stato arrostito come una salsiccia”.

I panini sono diversi – si legge sul blog di Zingarate.com - Il panino Don Genovese: “nato a Napoli, passò dalla camorra a cosa nostra”, proprio come Vito Genovese, nato nel nolano e fondatore di una delle più importanti famiglie di Cosa Nostra oltreoceano. Il panino Don Costello, “il potente calabrese”: proprio come il boss di Cosa Nostra Frank Costello, originario appunto del cosentino. Il panino Don Buscetta, “l’uomo d’onore a due facce”, come il pentito all’origine del maxiprocesso. Il panino Don Mori, “il prefetto di Pavia”, proprio come Cesare Mori.